Romamania:| Ma Borriello ci sta?
Il bubbone è scoppiato. C'è qualcosa che non va: tra Borriello e Roma, intesa come città. Non si prendono, gli manca Milano. Checchè ne dica lui, i segnali d'insofferenza mostrati sul campo non sono frutto del caso o soltanto della voglia di far bene. 'Mi sbracciavo anche con i miei vecchi compagni' il suo tentativo di giustificazione, ma la risposta nello spogliatoio non è tardata ad arrivare. 'Adesso hai rotto co sto Milan'. Tagliente ed efficace, ovvero Daniele De Rossi. Perchè la verità è che Il corpo dell'attaccante è a Roma, la mente altrove. Borriello è spaccato in due. Decisivo a livello sportivo, malinconico e scontroso nella vita.
Ma lui ci sta? Immaginiamolo prendendo spunto da una fortunata canzone di Rino Gaetano. Borriello ogni mattina si alza con una nuova illusione. Quella di sentirsi a suo agio, il desiderio di potersi ambientare per dire fine ai suoi affanni. Alla radio tifosi e comunicatori gli dicono di stare calmo, di non essere scalmanato, di non lamentarsi e dire parolacce a favore di camera. Lui vorrebbe cambiare, poi ci ripensa e capisce di essere solo, staccato dal mondo in cui vive. Un solitario di successo. Parziale. In settimana a Trigoria ha discusso con il suo amico De Rossi: ora è il momento di dimostrare se lui è all'altezza della città dove 'lavora'.
A Roma tra amici ci si insulta in maniera bonaria, ci si manda a quel paese: non per poca stima, ma al contrario per tentar di invogliare l'altro a sfogare le proprie incertezze. Borriello in questo inizio di stagione ha dimostrato di essere fondamentale, numeri alla mano senza i suoi gol la Roma starebbe raschiando il fondo della classifica. Parlare per trovare una soluzione. La società potrebbe permettergli di andare a Milano nei giorni liberi, la dirigenza da anni sta dimostrando un grande senso di umanità nei confronti dei propri calciatori (vedi Adriano).
Se invece la questione non è risolvibile e perdura nell'essere fonte di dissidi con il gruppo, si parli chiaro. La Roma non può permettersi giocatori con il broncio che ledono anche gli altri. Il suo arrivo ha sì creato benefici, ma ha creato fastidi tattici a Vucinic, a Totti; non ha permesso ad Adriano il tentativo di rilancio. E infine ha danneggiato Ranieri, che è quando chiamato a scegliere, vuoi che sia tattica o siano uomini, sbaglia sempre: ottimo medico, pessimo ingegnere. La decisione, dunque, va presa nel minor tempo possibile. Il bubbone deve essere rimarginato. Borriello ci sta o non ci sta? Ce lo faccia sapere.