Romamania:| Lamela, l'enamorado
'Enamorado del gol', scrivono di lui oggi in Argentina, sfruttando anche la dedica dell'attaccante alla sua compagna. Innamorato del calcio, della magia, dell'improvvisazione, aggiungiamo noi. Perchè se in uno sport in cui si gioca undici contro undici si è in grado di rompere gli equilibri di una partita da solo, allora si ha la stoffa del fuoriclasse.
30' del primo tempo: Luis Enrique inverte la posizione tra 'El Coco' e Bojan. Gesto semplice, cambiamento enorme. Lamela trascina alla vittoria una Roma fino a quell'istante in balia degli avversari: palla sotto la suola delle scarpe, franate, accelerate, assist, titri e Fiorentina allo sbando. Perchè non è un caso se in quel batti e ribatti tra Totti e la difesa viola, Lamela fosse proprio in un quella posizione pronto a colpire.
Lui non sente il gol: lo capisce, come nell'occasione del raddoppio, quando Borini recupera palla su Salifu, e Lamela sa già dove andare per insaccare un assist arrivato ancora dal capitano. Totti-Lamela. Presente e futuro. 'Sarai il mio erede', gli ha profetizzato il numero dieci. Le premesse sono quelle giuste. Per far battere forte il cuore ai tifosi della Roma ancora a lungo.