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    Romamania: la palla è quadrata

    Romamania: la palla è quadrata

    • Valerio Nasetti
    "Non pensate mica che lo facciamo apposta". E' il coro unanime dei giocatori della Roma a rapporto ieri sera dalla curva Sud. Non si perde consapevolmente, ma sono i comportamenti che determinano il destino. La palla è quadrata. Lo psico-dramma messo in scena all'Olimpico contro la Fiorentina ha avuto diversi fattori: tra queste le assenze di giocatori chiave e la scarsa propensione a reggere la pressione.

    Ma nei prossimi giorni all'interno dello spogliatoio tutti dovranno farsi un esame di coscienza. il lavoro dei calciatori, ad esempio, non finisce al termine degli allenamenti, ma prosegue 24 ore su 24: devono condurre una vita d'atleta per essere pronti ad affrontare partite di calcio di serie A e di livello europeo. Occorre stare attenti all'alimentazione, vivere in maniera sana, dormire almeno sette ore al giorno.  Ieri la squadra ha "tradito" i propri tifosi perche è stata incapace di prepararsi al meglio alla partita. Il percorso di crescita si è fatalmente interrotto. La rosa  ha raggiunto il picco più alto a settembre, per poi accartocciarsi su se stessa quando l'asticella di difficoltà si è alzata.

    E' stata sbagliata la campagna acquisti: si sarebbe potutto accontentare Benatia, anzichè elargire ingaggi ad altri poco meritevoli. SI sarebbe potuto effettuare il colpo in avanti, invece di sperperare soldi per Iturbe, Doumbia e Ibarbo. Ormai l'attuale stagione è soltanto un rimpianto. Fortunatamente ce n'è sempre un'altra. Ma da affrontare con altri uomini, a cominciare dai dirigenti.
     

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