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Romamania: l'ultima americanata di Pallotta, il fuoriclasse della gaffe
Se cercate su Google la parola “americanata”, troverete questa spiegazione: “Impresa o manifestazione eccentrica e clamorosa, talvolta al limite del kitsch, tipica del costume nordamericano”. E allora riaffiora nella mente quel tuffo invernale di Jimmy nella gelida piscina di Trigoria, con i giocatori attoniti e divertiti. E lo sceicco di Perugia (pace all'anima sua)? Ve lo ricordate lo sceicco Adnan Al Qaddumi? Quello che viveva a Perugia in un bilocale e voleva comprare la Roma? Firmò addirittura un preliminare, con tanto di comunicazione alla Consob. Dai, lui, Jimmy, che di Totti, simbolo e capitano della sua Roma, il 16 marzo 2016, durante una conferenza tra business man americani, disse: “Il suo corpo – fu la stoccata - non fa bene quello che gli dice la mente”. Smentì in maniera veemente di aver mai detto quelle cose, Pallotta. Ma, ahi ahi, ci fu un video galeotto che lo riprendeva gesticolante e impegnato nel parlar così del capitano.
Io me lo tengo stretto uno così, troppo divertente. Magari poco grato con i suoi ex impiegati - chiedere ai vari Garcia, Spalletti e non ultimo Walter Sabatini che, attaccato dal nostro Jimmy, lo ha definito “in stato confusionale” - ma sicuramente pirotecnico e frizzante, leggero e scanzonato, come nel caso dei siluri sul Milan. Ecchisenefrega se la Roma e il club rossonero sono, per dirla alla Fassone: “consorelle” in Lega, dove si gioca la partita decisiva per la sopravvivenza del pallone sui diritti tv. Lui, Jimmy, da Boston si diverte, ci racconta che Monchi l'ha consigliato a Franco Baldini (!!!), così come Garcia era stata una sua scelta (quando il francese volava, poi l'ha scaricato) al pari di Spalletti, anche lui bollato in modo brusco, come uno ossessionato dalla stampa: “Voleva solo litigare con i media”, il senso della carezzina di Jimmy, lui che adora la stampa romana e la ricorda sempre con pensieri gentili. Ci racconta, Pallotta, che andava nella stanza di Spalletti gli diceva qualcosa, cogliendone l'ossessione. E qui, mi ha chiesto un acceso tifoso nel bar sotto la redazione del mio giornale: “Ma quando andava nella stanza dell'allenatore se a Trigoria nun se vede mai?”.
Però Jimmy s'è scusato con il Milan e questo gli fa onore. Dice di aver avuto informazioni imprecise. Ma come? Lui che è amico di Paul Singer 'l'avvoltoio di Wall Street' che ha finanziato l'operazione Milan, ha avuto informazioni imprecise? Povero Jimmy, vatti a fidare degli amici...