ANSA
Romamania: l'Olimpico prenotato per Ronaldo, solo una favola. Per ora: con i Friedkin tutto sembra possibile
In realtà sarebbe bastato ragionare un minimo: il 28 sera c'è stato il concerto di Cesare Cremonini e il giorno dopo (e non solo) è di norma dedicato allo smontaggio dell'imponente palcoscenico. E già qui si sarebbe dovuto capire. La Roma, poi, aveva fatto filtrare in tutti i modi possibili che, no, non c'era nulla di vero. E allora?
E allora è tutto molto bello, da un certo punto di vista. Bellissimo. Perché adesso c'è talmente tanto entusiasmo attorno al club dei Friedkin che tutto sembra possibile. E cioè che si possa arrivare ai giocatori più celebrati del pianeta, i più rappresentativi non solo sul campo. Si vive pensando che – per dirla alla Leo Messi, a proposito di GOAT – Impossible is Nothing tenendo sempre al massimo la turbina della passione e della voglia di Roma. Tutto questo anche se si sa e bene, quali siano gli stipendi mensili di Ronaldo. E, al netto della favola metropolitana, è proprio questo il profilo fantastico del pallonea e cioè essere in grado di tramutare in speranza e aspettativa anche la più fantasiosa delle favole. Nel frattempo però, ci sono un bel po' di cose da fare sul mercato. Davvero un bel po'. Sempre nell'illusione che un giorno qualcuno possa comporre il numero dei dirigenti di Sport e Salute – l'azienda di Stato che gestisce l'Olimpico - e più o meno metterla giù così: «Buongiorno, vorremmo prenotare un campo.... Anzi 'IL' campo, l' Olimpico.... Sa, vorremmo presentare un giocatore nei prossimi giorni...».