Domani la Roma inizia la stagione 2015/16. Un'annata importante, durante la quale il club di Trigoria vorrebbe portare a compimento i suoi obiettivi, ovvero vincere almeno un trofeo tra campionato e Coppa Italia e fare una bella figura in Europa. La rosa si è rinforzata in parte con gli arrivi di Szczesny, Iago Falque, Dzeko e Salah ma soffre ancora delle lacune evidenziate già lo scorso anno. A Verona la Roma sarà priva di Maicon, Strootman e del terzino sinistro, definiti dal collaboratore di Rudi Garcia, Frederic Bompard, i veri rimpianti dell'ultima stagione. Se per quanto riguarda il brasiliano c'è ottimismo su un suo completo recupero, lo stesso non si può dire per il centrocampista orange, ancora sofferente al ginocchio sinistro. L'esterno mancino invece manca del tutto. Si aspetta Digne, ma anche qualora arrivasse la Roma si ritroverebbe in rosa due under 23 privi di esperienza (l'altro è Emerson, appena nove presenze in serie A con il Palermo). La squadra dunque appare molto sbilanciata. L'attacco è da sogno, il centrocampo può contare su interpreti veramente notevoli, mentre la difesa è un punto interrogativo che rischia di diventare esclamativo, ma in negativo. L'unica certezza è rappresentata da Manolas. Al suo fianco a Verona scenderà in campo un giocatore che per i motivi noti è fuori da un anno, ovvero Castan. Sulle riserve, si può tranquillamente soprassedere stendendo un velo pietoso. Ai lati della retroguardia agiranno due fuoriruolo, Florenzi e Torosidis. Ad oggi per credere ad una possibile vittoria dello scudetto occorre tanta fede. Al d.s. Sabatini il compito nei prossimi giorni di trasformare la richiesta di un miracolo in una concreta speranza.