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    Romamania: Juve irraggiungibile? Rudi non è un profeta

    Romamania: Juve irraggiungibile? Rudi non è un profeta

    • Valerio Nasetti
    "A Roma anche le conferenze stampa diventano un pretesto  per fare polemiche. Questo è uno dei limiti della capitale". Ha ragione Damiano Tommasi quando fa riferimento a certe esternazioni suscitate dalle parole di Rudi Garcia su una Juventus irraggiungibile anche il prossimo anno. L'allenatore francese ha espresso semplicemente una sua opinione, in contrasto però con la frenesia di un ambiente bisognoso di esser eternamente coccolato. Ma la maggior parte delle volte gli esseri umani sbagliano le profezie, quindi niente drammi. Basta pensarne ad un'altra dello stesso Rudi Garcia datata lo scorso 5 ottobre che ha come oggetto lo scudetto. 

    In questi giorni si sta discutendo molto sull'opportunità di confermare l'allenatore francese. Rudi ha ottenuto il massimo in queste sue stagioni nella capitale: la piazza d'onore conquistata una settimana fa è da considerarsi un'impresa, perchè giunta con una rosa nettamente meno forte rispetto all'anno scorso e costellata da una miriade di infortuni. La dirigenza avrà il compito di gestire al meglio il budget e non commettere più errori imperdonabili come quelli di acquistare Spolli, Ibarbo e Doumbia nell'ultimo mercato invernale, quando la Roma era ancora in lotta per vincere il campionato.

    Nella prossima stagione il presidente James Pallotta dovrà esser maggiormente presente a Trigoria per controllare gli umori di una piazza difficile e spronare costantemente i giocatori, a volte abbindolati dalle bellezze della città. Più polso fermo, meno deleghe, insomma. Così si costruisce un successo e l'aver assunto decisioni dirette sullo staff tecnico e sanitario è già un buon inizio.
     

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