Romamania, il Gallo deve svegliarsi. C'è un problema: chi arriverà non saprà nulla della Roma di Mou
PROBLEMI DI MERCATO - Ecco, a proposito. Non ci siamo per niente e la speranza è che succeda quel che deve mentre picchietto mestamente sulla tastiera. E cioè che il Gallo addormentato nel bosco (ok, ok, ci sono cenni di risveglio) non sia l'unica opzione con la quale affrontare la partenza. Che 'sti due benedetti centrocampisti che mancano all'appello si ritrovino finalmente con la maglietta in mano e il sorriso un po' forzato tipico degli scatti di rito nelle presentazioni ufficiali. A proposito: tutta la mia solidarietà a quei colleghi che da circa un mese scrivono, ogni giorno: “Renato Sanches, ci siamo”, conosco le maligne curve del mestiere e non deve essere semplice fare pezzi di mercato su chi è paralizzato sul mercato. Lo so lo so, ci sono i paletti del Financial Fair Play e del Settlement agreement con l'Uefa, stretti che manco Lindsay Vonn ai tempi in cui stracciava tutte nello slalom speciale...
CHE SITUAZIONE - I conti sono molto semplici: Ibanez se n'è andato, Kumbulla non lo rivedremo se non dopo Natale, ergo, serve un difensore centrale. A centrocampo, dolorosissimo l'addio di Matic. Si narra di mogli di traverso, liti negli spogliatoi, rottura addirittura con Mourinho. Francamente? Chi se ne frega del motivo, il punto è che una colonna della Roma mourinhana è venuta giù. Paredes? Vediamo. Perchè è chiaro come alla Roma servano almeno due centrocampisti. E poi, eccoci signori e signore! Il centravanti. Nell'estate del puntero fantasma, abbiamo visto evaporare un bel po' di illusioni da Scamacca a Morata. Il giovinotto brasiliano pare che il Santos non lo molli e Zapata è davvero l'uomo giusto? Intanto, il campionato sta per cominciare e chi arriverà lo farà senza sapere nulla di come funziona la Roma Ter di Mou. Non una fesseria in effetti, ma tant'è.