Tutto è cominciato quel 5 ottobre. Con la sconfitta contro la Juventus dopo cinque vittorie di fila e la dichiarazione di Totti riguardo l'altro campionato nel quale avrebbero dovuto partecipare i bianconeri. In quel momento la Roma ha iniziato a rinunciare alla possibilità di vincere lo scudetto, dando per scontata la seconda posizione. Per dirla semplice, si è adagiata sugli allori, proprio come un anno fa: una volta raggiunta la matematica qualificazione diretta alla Champions League ha perso le ultime tre partite del campionato. Questa volta, però, la squadra ha smesso di giocare troppo presto. I risultati dei bianconeri hanno tolto ulteriori forze ai giallorossi che hanno iniziato ad accasciarsi. La stagione poteva essere salvata dal mercato di gennaio. Ma il direttore Sabatini ha sbagliato tutto comprando giocatori che stavano peggio di quelli già in rosa. Probabilmente sarà il derby alla penultima giornata a decidere le sorti della Roma. L'occasione di una ghiotta rivincita a due anni di distanza dalla sconfitta in Coppa Italia. I tifosi, dopo quattro mesi di partite sottotono, se la meritano. Poi la società si farà i suoi conti.