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    Romamania: E' sempre la Roma di Totti

    Romamania: E' sempre la Roma di Totti

    Come nel finale della scorsa stagione, Francesco Totti si prende le prime pagine e oscura alcuni errori (orrori?) di Luciano Spalletti. La Roma va a un passo dal naufragio - in tutti i sensi, visto il clima - contro la Sampdoria. La lunga sosta per il maltempo tra primo e secondo tempo permette a tutti di riordinare le idee, negli spogliatoi rimane un El Shaarawy impalpabile come spesso gli è capitato in questo inizio di stagione (fuori anche Perotti nonostante un primo tempo sufficiente) mentre si tolgono la tuta Edin Dzeko e Francesco Totti. E di colpo esce il sole.
    Il capitano inventa a più riprese per il bosniaco e per tutti i compagni, Salah fa impazzire un impresentabile Dodò - c'è ancora chi ride per quei 9 milioni versati dall'Inter - senza però riuscire mai a piegare le mani di un Viviano in versione superman. Dzeko concretizza una delle pepite d'oro dispensate da Totti ma per la soluzione del thriller bisogna attendere il 93', con l'aiuto di Giacomelli. Il penalty del 3-2 fa passare in secondo piano il pomeriggio difficile di Szczesny, le difficoltà di un Juan Jesus che da centrale difensivo sembra semplicemente inadatto, gli affanni di Nainggolan, al quale ogni tanto si può anche concedere un pomeriggio difficile, e i tanti errori sotto porta.
    Non si può, in un momento del genere, rinunciare a questo Edin Dzeko. Se per Totti vale il dubbio legato all'età e all'autonomia in campo, un'osservazione del genere non può essere presentata per il bosniaco, senza alcun dubbio uno dei più in palla in questo inizio di stagione. Suo il gol del pareggio, sua anche l'azione che porta al discutibile rigore-partita. Dzeko c'è, Totti c'è sempre stato. Spalletti dovrà iniziare a fare i conti con entrambi.

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