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Romamania: e la chiamano crisi...
In realtà più probabilmente i continui infortuni si stanno facendo sentire. Oltretutto le tre partite a settimana obbligano in troppi agli straordinari. Gli effetti si sono avuti sopratutto nell'ultima partita contro la Sampdoria. Possesso palla poco fluido, manovre frenetiche e poche occasioni da gol. C'era altresì la difficoltà di giocare su un campo al limite dell'agibilità e contro un avversario di livello. Per proseguire senza affanni la cavalcata, la priorità è recuperare gli indisponibili il prima possibile e tenere alto l'ottimismo. Lo scudetto sarà una lotta con la Juventus fino al termine: nessuno di illuda di creare un solco e nessuno si deprima per l'attuale distacco. Oltretutto pari a tre punti, un'inezia.
Domani all'Olimpico arriva il Cesena. Una squadra in forma ma scarsa: i giallorossi hanno dimostrato pure quest'anno massima concentrazione in ogni partita. Da incorniciare sopratutto le prove contro il Cagliari e il ChievoVerona, che per il loro svolgimento hanno consentito a Totti e compagni di gestire il risultato nella ripresa risparmiando forze per l'impegno successivo. Ecco se la Roma riuscirà a conquistare i tre punti domani, a Napoli sabato può andare bene pure un pareggio. Non serve ora guardare troppo la classifica. Quella si vede alla fine. Nel frattempo Maicon, Castan, Keita e Strootman stanno per tornare. Tanti punti in più da mettere in conto a stretto giro di posta.