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Romamania: Dzeko è unico, giusto alzare il prezzo e non aspettare i comodi dell'Inter
Piccola divagazione e torno al Nostro. Dico: è chiaro come la Roma non possa farsi prendere per il collo dall'Inter né stare ai comodi di Marotta. Ci mancherebbe. E allora, viste le prestazioni del Cigno di Sarajevo, che pure ha già un accordo con l'Inter, e la politica della corda tesa messa in atto dal club nerazzurro, logico che il ds Petrachi passi la valutazione di Edin attraverso prestazioni perlomeno brillanti, facendo lievitare il prezzo. Ammetto che la speranza di non perderlo, pur ridotta a flebile fiammella, è sempre lì e sicuramente mi affascina l'idea che quella di Petrachi possa essere una strategia per tenersi il bosniaco (che vuole andare via...) giocando di sponda sui tentennamenti dell'Inter. In ogni caso, Edin è un giocatore che adoro e che alla Roma mancherà più di quel che si possa immaginare, Pipita o non Pipita, perché come lui al mondo ce ne sono pochi. Pochissimi.
E non si sta parlando di gol, ma della capacità di essere centravanti e trequartista contemporaneamente, come accaduto nell'amichevole con il Lille, nella quale ha piazzato due assist al diamante. Tra l'altro, considerazione più generale: mancano tre settimane all'inizio della stagione e tanti, troppi esuberi sono ancora lì, mentre mancano alcuni ruoli chiave, tra cui, ahimé, l'ipotetico sostituto di Dzeko.