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Romamania: Doumbia e Ibarbo, uno scarico di energia
Dire comunque: "questione di testa" è molto vago. Diciamolo allora: è paura. Da quando la Juventus ha cominciato a rallentare, la stessa Roma se la sta prendendo più comoda. Ogni qual volta si poteva attuare il sorpasso, i giallorossi si sono arrestati, fino all'ultima debacle dei quattro pareggi (non un inedito per Garcia, anche un anno fa a novembre ci fu questa serie). Manca il colpo di grazia, probabilmente per il decentramento, per varie ragioni, dei giocatori più rappresentativi dello spogliatoio; inoltre il secondo grave infortunio di Strootman è stato un cataclisma.
In campo, la mancanza fino alla settimana scorsa di un ragionatore come Keita e quella persistente di un corridore come Gervinho nega alla Roma velocità di pensiero e imprevedibilità, caratteristiche grazie alle quali è arrivata a contendere il primato alla Juventus. Per gli stessi motivi, in sede di mercato il d.s. Sabatini ha acquistato prima Doumbia e poi Ibarbo. Uno scarico di energia. Per ritornare a lottare e far circolare la palla più veloce.