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    Romamania: De Rossi, un'onda anomala

    Romamania: De Rossi, un'onda anomala

    • Valerio Nasetti
    "De Rossi è e sarà sempre la Roma". La frase di Francesco Totti è la semplicità unita alla realtà. Il centrocampista di Ostia vive il rapporto con la sua squadra del cuore in maniera viscerale e questo stato mentale lo ha inevitabilmente penalizzato in carriera. Sente troppo le partite. Assorbe su di sè tutte le negatività quando le cose vanno male. Ma a Cesena è stato in grado di saper dimostrare anche il contrario.

    L'inserimento e la freddezza con cui batte Leali è degno di un campione del Mondo. L'abbraccio liberatorio di tutta la squadra è la cartolina ideale per capire quanto Daniele sia stimato all'interno dello spogliatoio. La sua onda anomala ha travolto tutta la squadra portandola al successo. Prima Uçan, poi Pellegrini si sono completamente affidati ai suoi consigli facendo un'ottima figura al debutto.

    In passato la gestione Sensi troppo raramente è stata in grado di affiancare giocatori validi a Totti, esponendolo a critiche spesso esagerate. James Pallotta e il suo staff hanno ancora del tempo con De Rossi. Se riuscissero a costruirgli intorno una grande squadra, allora Danielino realizzerebbe il sogno della sua vita: vincere lo scudetto da protagonista indossando la maglia della sua squadra del cuore. Così un giorno potrà tornare al suo mare sereno.
     

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