Diciamolo francamente: la Roma ieri a Bari ha giocato male. Anzi, malissimo. Approccio della gara sbagliato e svogliato, soprattutto da parte di quegli uomini in procinto di cambiare aria. A chi serviva, ad esempio, un ulteriore indizio circa la negligenza di Vucinic e Menez, è stato accontentato. Ma sul banco degli imputati non ci sono soltanto loro. Che dire, infatti, di De Rossi? Dopo la gomitata a Srna, qualcuno a Trigoria ha pensato bene di 'festeggiarlo'. Ecco i risultati. Ora, in seguito all'ennesima prova d'immaturità impressa sul volto del povero Bentivoglio, si dovranno prendere i giusti provvedimenti.

Montali afferma che tutti i calciatori rei di comportamenti non professionali sono stati multati. Gli crediamo, e ce ne aspettiamo una salatissima per il centrocampista. Dopo il 'rosso' di ieri sera quasi certamente ha terminato il proprio campionato (difficile immaginare meno di tre giornate di squalifica) e la squadra non potrà contare sul suo supporto per la rincorsa alla qualificazione della prossima Champions League. Ora De Rossi ha l'onere di pensare esclusivamente a ciò che farà 'da grande', di decidere se la partita giocata a Bari sarà stata l'ultima in serie A con la maglia della squadra del cuore.

Di sicuro episodi del genere non si dovranno più giustificare: è giunto il momento di dire basta ad una Roma pronta a perdonare tutto e tutti. Ad eccezione di Francesco Totti, il comportamento di chi è sceso in campo al San Nicola è stato irrispettoso verso quei milioni di tifosi sofferenti davanti alla tv. Colpevoli soltanto del loro amore. Il loro sentimento, nonostante la vittoria, non è stato corrisposto. Il distacco ne è consequenziale: Champions o non Champions, l'augurio è che questa stagione finisca presto.