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    Romamania: De Rossi è una risorsa

    Romamania: De Rossi è una risorsa

    La proprietà della Roma solidarizza e condivide quanto dichiarato da De Rossi, ovvero che nella capitale si vive di calunnie vergognose e già questo indizio fa capire quanto ci sia di vero dietro le parole del centrocampista. De Rossi è reduce da un anno deludente, caratterizzato dalle incomprensioni con Zeman e da alcuni problemi fisici durante la gestione Andreazzoli. Di sicuro si è trovato più a suo agio in Nazionale al fianco di Pirlo e di Montolivo, tutt’altra storia rispetto a Tachtsidis e a Bradley. E non è un caso se il miglior De Rossi a Roma lo abbiamo conosciuto vicino a Pizarro, quando allenato da Spalletti.

    Ma l’essere coadiuvato da grandi giocatori non ne diminuisce la forza, anzi ci deve far capire quanto sia importante nella squadra il rispetto dei ruoli, l’organizzazione, il saper esattamente il compito da esautorare. Quest’anno abbiamo visto un De Rossi allo sbando come tutta la Roma. Un De Rossi che quando indossa la maglia giallorossa sente addosso una pressione superiore e per questo motivo gioca con un ardore eccessivo, si assume più responsabilità del necessario, in campo sbaglia e all’esterno viene criticato.

    Ora al timone è arrivato Rudi Garcia. Al tecnico francese va il compito di dare un’organizzazione tattica alla Roma e rivitalizzare De Rossi e gli altri giocatori di qualità rimasti. Perché i fuoriclasse non sono mai un peso, ma una risorsa. In quest’ambiente si dice spesso: ‘De Rossi farà meglio a cambiare squadra per tornare ad essere se stesso’. Ma per chi scrive il nodo della questione è esattamente l’opposto: deve essere la Roma a sbrigarsi a tornare nell'olimpo del calcio per fornire a De Rossi e ai suoi campioni l’ambiente perfetto per potersi esprimere.

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