Lo sguardo finalmente fiero. La corsa impazzita verso i suoi compagni in panchina. Così Michel Bastos è rinato. Con la maglia giallorossa. Il brasiliano si è sbloccato, ha chiuso la partita contro il Sassuolo e finalmente ora intravede la luce. Sei mesi dopo aver deciso di 'svernare' all'Al Ain, ha avuto un moto d'orgoglio. Non si può andare in pensione a trent'anni, si sarà detto, ed ha accettato la sfida proposta da Rudi Garcia. Tornare un giocatore 'vero'. E' arrivato a fine gennaio, si è rimesso in gioco. Un debutto da incubo contro il Napoli, poi tanta panchina e qualche breve spezzone di gara. Certo, un gol da solo non serve a ritrovare la forma smarrita, ma l'idea di poter essere ancora in tempo, di poter tornare un giocatore 'di estremo valore', da domenica è più forte che mai. Bastos a Sassuolo ha centrato l'obiettivo fin qui fallito da Ljajic. Ha colto l'attimo, l'opportunità. Il tutto è sintetizzato nei diversi sguardi. Conventrato, grintoso, quello del brasiliano in attesa dell'ingresso in campo a Reggio Emilia. Spiritato, assente quello del serbo a Napoli ed anche all'Olimpico in occasione della partita contro il Torino. Rudi Garcia crede in Bastos e il brasiliano potrà essere il primo degli acquisti della nuova stagione. Un acquisto da Champions, per uno che a Lione ha giocato nei più bei stadi d'Europa. Altro che i petroldollari.
