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    Romamania: Ciao Francesco, nostro immenso capitano

    Romamania: Ciao Francesco, nostro immenso capitano

    • Francesca Schito
    Come si può descrivere un amore infinito? E come si può dirgli addio? Il rapporto tra i tifosi della Roma e Francesco Totti è una cosa intima e discreta, che ognuno vive a modo suo e domani sarà un giorno difficile. Perché il romano è un po' così, casinista e "caciarone", ma anche malinconico e romantico. Ecco perché forse qui è così difficile vincere, perché a Roma un gol vale una vittoria e un campione vale uno scudetto.

    E se in migliaia si sono presentati a Fiumicino per accogliere Cicinho, figurarsi cosa accadrà con Totti. Oltre alla celebrazione di un mito, domani all'Olimpico si dirà addio ad un fratello, un figlio, un padre, un amico e un amante. Totti è tutto e quello che ha fatto parla per lui. 
    Non sarà perfetto, ma chi lo è? Chi non ha mai sbagliato? Lui ha saputo far sognare una città per un quarto di secolo, ha dispensato amore e colpi di classe, gol ed emozioni e domani sarà la fine di un'epoca. Il dispiacere sarà enorme, ma nella memoria rimarranno le imprese di un fuoriclasse senza pari che a Roma non si era mai visto prima e ogni volta che si penserà a lui, un mezzo sorriso verrà abbozzato. 
    Chi lo ha vissuto avrà la fortuna di poterlo raccontare ai propri figli e nipoti, con la consapevolezza di parlare di un evento raro.

    Arrivederci Capitano e buona fortuna per tutto, rimarrai eterno nel cuore di chi ti ama. Roma è tua e lo sarà per sempre. Grazie di tutto immenso capitano, sei stato la nostra forza, il nostro orgoglio, il nostro simbolo. Senza di te non sarà più come prima, sarà diverso, ma la Roma ripartirà. 
    Perché come ha detto il presidente Dino Viola: "La Roma non ha mai pianto e mai piangerà, perché piange il debole, i forti non piangono mai".  

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