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    Romamania: che spettacolo i Fab Four, ma il vero fuoriclasse è l'equilibrio. Mourinho logora chi non ce l'ha

    Romamania: che spettacolo i Fab Four, ma il vero fuoriclasse è l'equilibrio. Mourinho logora chi non ce l'ha

    • Paolo Franci
    C'era una volta una Roma per la quale, pur in visibilio per classe, forza e pedigree dei calciatori, si palpitava un gran bel po' quando si affrontava la questione dei Fab Four. Era la Roma di Capello che spacciato per difensivista, s'era messo in testa di far giocare tutti insieme, non solo Delvecchio – centravanti zemaniano così duttile dal riuscire a trasformarsi in terzino o quasi... - Totti e Batistuta, ma anche Montella, l'uomo che si rivelerà decisivo nella dura lotta scudetto. In realtà, Montella fu relegato, con Nakata, al ruolo di ricambio extralusso, situazione che nell'uno né l'altro tolleravano evidentemente, ma certo non è un caso che proprio questi due firmarono la rimonta a Torino con la Juve da 0-2 a 2-2 che alla fine fu decisiva per la conquista del titolo. Questo per dire che abbondanza e dualismo se hai 'los huevos' – e Capello e Mou da questo punto di vista non si battono - per poterli gestire, possono diventare una manna dal cielo.

    Ora, lo dico, lo sottolineo e lo ripeto: non si può neanche lontanamente paragonare quella Roma di fenomeni con questa Roma. Sarebbe illogico e ingiusto. Però, nell'amichevole con lo Shakthar, il vantaggio maturato attraverso la giocata dei Fab Four, Zaniolo, Dybala, Abraham, Pellegrini che poi farà gol, dà l'idea di quale spettacolo possa essere vedere quei quattro tutti insieme. Succederà, certo, ma pensare ad una Roma 'definitiva' con Matic (lui un gigante: se è quello visto l'altra sera Mou è a cavallo...) e Wijnaldum dietro a tre dei quattro 'Fab' – e se arriva anche Belotti ci sarà da divertirsi là davanti - con turnover e rotazione è, forse, cosa buona e giusta. Anche perché l'equilibrio è il primo vero grande fuoriclasse che ti fa vincere le partite. Però è del tutto evidente come la squadra sia al top della convinzione e dell'entusiasmo.

    Dettaglio: l'altra sera tra veli, tocchi e slanci di altruismo, si è visto quanto questo gruppo sia sano. Per arrivare dove? A mio parere, ci sono squadre più forti della Roma, certamente. Le milanesi, la Juve. Però la Roma adesso ha non pochi giocatori che possono fare la differenza e ha Mou. E si sa, Mourinho logora chi non ce l'ha. Quindi, occhio a questa Roma e soprattutto ai 'Fab' là davanti.

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