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Romamania: brutto primo tempo, ma la vittoria vuol dire turnover prima del derby. Non ci facciamo ingannare
L'APPETITO VIEN MANGIANDO - Va detto: la Roma nel primo tempo ha badato solo a non prenderle e ha rischiato pure di essere infilata per la fesseria di Rui Patricio- e meno male che quelli del Vitesse là davanti dovevano aver calzato gli scarpini al contrario... - però poi in partite come queste, se la squadra più forte segna, tutto cambia. E la Roma lo ha fatto proprio quando prendere gol somiglia a una stilettata in petto. La fine del primo tempo. Chiaro come lì la squadra abbia preso grinta, nervo, consapevolezza e coraggio, giovandosi di cambi robusti e necessari, fino a sfiorare più volte il bis nel secondo tempo. Una vittoria che mette in discesa la gara di ritorno, partita che si giocherà a un soffio dal derby, quindi poterla giocare risparmiando qualche titolare in avvio, sarà merce preziosa. E in ogni caso io continuo a sostenere con forza quanto la Roma debba puntare sulla Conference che, come accade con la Coppa Italia, sembra contare meno fino a quando non arrivi a un passo dal trionfo. E lì, allora sì che te la godi, una sensazione che a Trigoria non si assapora dalla Roma di Rosella Sensi e Spalletti.