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Romamania: bravo d.s. Sabatini
Arrivi - L'acquisto di punta è stato Nainggolan dal Cagliari. Il centrocampista belga-indonesiano è arrivato in prestito, si è già ben inserito negli schemi di Rudi Garcia e può consentire di volta in volta una turnazione tra De Rossi, Pjanic e Strootman, impiegati anche in precarie condizioni nella prima metà del campionato. In difesa è stato ingaggiato - sempre in prestito - Rafael Toloi, centrale brasiliano del San Paolo che avrà l'onere di rimpiazzare Benatia e Castan quando indisponibili. Infine, per coprire l'assenza prolungata di Balzaretti (e da qualche giorno pure di Dodò), è arrivato Michel Bastos, 'prestato' dall'Al Ain. Infine, in l'attacco sono state accolte promesse per il futuro: Berisha, Sababria e Paredes, gli ultimi due girati al Sassuolo e al Chievo.
Partenze - La cessione più clamorosa è stata quella di Michael Bradley al Toronto, grazie alla quale il club ha ricavato 7,4 milioni, una cifra superiore rispetto all'investimento di un anno fa. La dirigenza poi è riuscita ad ammortizzare il monte ingaggi cedendo a titolo definitivo Burdisso al Genoa, mentre in prestito sono andati via sia Borriello (West Ham) sia Marquinho (Verona).
Bilancio - Sono arrivati tre potenziali titolari e ceduti quattro riserve. Grazie a questa campagna acquisti, la Roma ha mandato un segnale netto al campionato: l'attuale secondo posto non è da considerarsi un exploit, ma l'inizio di un potenziale ciclo di successi, magari a partire proprio da questa stagione. La squadra è in lotta sia per la Coppa Italia sia per lo scudetto e nel frattempo sta mettendo al sicuro la qualificazione alla prossima Champions League, aumentando i punti di distacco dagli inseguitori.