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Romamania: Baldini al comando, ma per i giallorossi è un bene o un male?
In realtà la figura di Franco Baldini ha poi (ri)preso pian piano piede all'interno delle dinamiche della società giallorossa, scegliendo di fatto Walter Sabatini e tutti i dirigenti della Roma. Proprio Walter Sabatini ha spiegato nei giorni scorsi quanto la figura di un consulente, e quindi di Baldini, abbia influito sulla sua decisione di lasciare la Roma: "Il suo ritorno personale in nessuna maniera, anche perché abbiamo un ottimo rapporto, è una persona serie e leale quindi non mi avrebbe creato nessun problema. E’ l’esigenza di avere una consulenza, non Franco Baldini. Franco Baldini in quanto consulente della Roma è un bene prezioso e lo sarebbe stato anche per me. Ma se la proprietà avverte l’esigenza di una consulenza ulteriore, è sintomatico che ci sia qualcosa che è venuto meno e quindi così sono andate le cose a prescindere da Franco che farà, ha fatto e che sta facendo benissimo il suo lavoro ma il fatto che questa cosa sia stata avvertita come necessità da parte di Pallotta è stato un motivo che mi ha condotto a prendere questa decisione".
Una benedizione a metà da parte dell'ex ds, ma Baldini è ormai al centro del progetto Roma, tanto che è sua la scelta di puntare su Monchi come nuovo direttore sportivo e, qualora Spalletti non dovesse più essere l'allenatore della squadra giallorossa nella prossima stagione, larga parte delle responsabilità sulla proposta del nuovo tecnico sarebbe sulle sue spalle.
La realtà della Roma è ormai internazionale, con un presidente negli States e Baldini a Londra. Sarà un bene per la squadra?