Calciomercato.com

  • AFP/Getty Images
    Romamania: acquisti da dimenticare, si salva soltanto Mapou

    Romamania: acquisti da dimenticare, si salva soltanto Mapou

    • Valerio Nasetti
    Il rendimento della Roma nel 2014 è stato eccellente. E' stata ed è l'unica candidata credibile ad infastidire lo strapotere della Juventus, inoltre ha riconquistato l'Europa e i suoi tifosi. Il big match contro il Milan di domani può essere utile ai giallorossi per ripristinare la minima distanza dai bianconeri. Al di là delle polemiche arbitrali e della grande occasione sciupata nella partita interna contro il Sassuolo, il roster preparato dal d.s. Sabatini in estate presenta molte spine e la panchina "lunga" non ha compensato il notevole numero di infortuni.

    Complice di questa situazione, molte scelte sbagliate durante il mercato.
    Per quanto riguarda la fascia sinistra un disastro annunciato: Cole ed Emanuelson arrivati a parametro zero sono stati uno scempio. L'inglese ha via via perso il posto in squadra dopo una serie di prestazioni non degne del suo nome, l'olandese invece ha appena giocato dieci minuti in tutta la stagione. Disastro annunciato, dicevamo. Perchè è stato lo stesso Sabatini a correre ai ripari nelle ultime ore di mercato estivo acquistando in quel ruolo Holebas. Almeno il greco, nelle ultime settimane, ha dato segni di risveglio.

    A centrocampo totalmente sbagliati gli investimenti di milioni di euro fatti per Uçan e Paredes. Quando proposti, hanno deluso addirittura con la maglia della Primavera. Lo stesso dicasi per il paraguaiano Sanabria. Anche se ad oggi la delusione più grande riguarda sicuramente Iturbe. L'argentino pagato trenta milioni di euro aveva iniziato bene la stagione con i gol realizzati contro il Cska Mosca e la Juventus. Poi gli infortuni gli hanno fatto perdere molte certezze e non si è più ritrovato. Il d.s. Sabatini medita il riscatto. Di fatto, l'unico sorriso dai nuovi acquisti arriva da un difensore. Mapou Yanga-Mbiwa. Il francese classe '89 ingaggiato in prestito per fare "il quarto centrale" è diventato in poco tempo un titolare indiscutibile, sicuramente più degli "altalenanti" Manolas e Astori. Mentre Keita da "sostituto di Taddei" ha confermato che a 34 anni può essere ancora una certezza.
     

    Altre Notizie