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    Romamania: a proposito di 'aiutini'...

    Romamania: a proposito di 'aiutini'...

    Li abbiamo battuti. Perchè nessuno è invincibile nello sport, sopratutto se intende una partita di calcio in maniera così passiva e presuntuosa. Sì dice: la Roma ha vinto perchè alla Juventus mancavano sei titolari. Sì, ma mica erano infortunati o squalificati. Scelta di Conte, lo stesso che aveva incartato i giallorossi lo scorso 5 gennaio a Torino. Incartato, per modo di dire. Perchè le due sfide sono state molto simili. Al di là del punteggio (più rotondo quello Juve in campionato), hanno preso la piega a favore dell'una dell'altra dopo il primo gol. Il tacco di Gervinho ha rotto ogni indugio e se ci fosse stato più tempo i giallorossi avrebbero avuto la possibilità di dilagare. E' stata una vittoria matura, da pari a pari.

    Una partita giocata sulla tattica e sui nervi, la Roma l'ha vinta e la Juventus ha reagito proprio come i lupi sconfitti a Torino. Perdendo le staffe. Vidal ha mandato a quel paese l'arbitro per un controfallo (ripeto: per un controfallo), Buffon ha abbandonato la panchina in segno di protesta con l'arbitro Tagliavento. Sì, proprio quel Buffon che ironizzava su Totti e gli 'aiutini'. E magari quel gol di Peluso fosse stato regolare. La palla aveva oltrepassato la linea di fondo, nonostante Conte preferisca pensare il contrario. Meglio così. E' proprio questa la sensazione  (in modalità soft) che si prova ad essere frenati da agenti esterni. La Roma l'ha sperimentata a Torino, a Bergamo e indirettamente quando ha visto in tv annullare un gol regolare al Chievo proprio contro i bianconeri, che a loro volta quatro giorni dopo hanno vinto il derby realizzando una rete in fuorigioco. 

    Detto questo, sia i romanisti che gli juventini dovranno mettersi l'anima in pace. A livelli altissimi, un torneo a lunga distanza si vince grazie agli episodi, in molti casi  frutto di decisioni del direttore di gara. Mai dare nulla per scontato. Mai fermarsi quando l'avversario sembra oltre la linea della difesa o quando non si sente il fischio dell'arbitro che potrebbe sancire un rigore. Si deve andare oltre. La Roma è in corsa per la decima coppa Italia e la Juventus psicologicamente ora avverte il pericolo anche in campionato. Nel concreto I giallorossi dovranno recuperare almeno sei punti nelle prossime sedici partite per avere la possibilità di rivivere un'altra notte magica, come quella di ieri all'Olimpico. Grazie al tacco di Gervinho, si può continuare a sognare, anzi a crederci.

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