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    Romamania: 2015, sei mesi per la 'grande svolta'

    Romamania: 2015, sei mesi per la 'grande svolta'

    • Valerio Nasetti
    Il rendimento della Roma nel 2014 è stato eccellente. E' stata ed è l'unica candidata credibile ad infastidire lo strapotere della Juventus, inoltre ha riconquistato l'Europa e i suoi tifosi. La retrocessione dalla Champions all'Europa League deve essere vista come un'ulteriore opportunità di crescita, non di certo come bocciatura sia per la mole degli avversari incontrati sia perchè si è trattato di un ritorno a quattro anni di stanza e con una nuova gestione societaria. In Italia, al di là delle polemiche arbitrali e della grande occasione sciupata nella partita interna contro il Sassuolo, il roster preparato dal d.s. Sabatini in estate sta presentando molte spine e la panchina "lunga" non ha compensato il notevole numero di infortuni. Per questo motivo la dirigenza è motivata a rinnovare la rosa già nel prossimo mese con alcuni acquisti, sopratutto in difesa.
     
    La priorità assoluta è rappresentata dalla necessità di acquistare un difensore centrale. L'assenza forzata di Castan va coperta con un giocatore di pari livello: da mesi ormai il ballottaggio riguarda Chiriches del Tottenahm e Balanta del River Plate. Il primo rappresenterebbe l'alternativa già pronta, ma "ingombrante" una volta recuperato il brasiliano. Il giovane argentino, invece, rischia di avere problemi di ambientamento ma potenzialmente è considerato uno dei migliori "prospetti" mondiali nel ruolo. Nel frattempo, la questione dell'esterno sinistro è diventata un pasticciaccio. Dopo Riise, la Roma non è mai riuscita a trovare una sicurezza in quella parte del campo. Il greco Holebas nelle ultime settimane sta dimostrando di poter dare delle garanzie, tuttavia da solo non basta. In avanti, Destro ha fallito, è stata una delusione, ma per una questione di tempi appare difficile una sua cessione a gennaio.

    La prossima estate dovrà essere allestito un mercato per il definitivo salto di qualità. La vittoria dello scudetto e l'andare avanti in Europa dovranno divenire obiettivi "standard". Una punta da 20-25 gol a stagione (Jackson Martinez o altri sogni "inconfessabili") e il riscatto di Nainggolan rappresenteranno la base su cui ripartire insieme alla risoluzione del nodo riguardante il portiere. De Sanctis si avvia ad essere un buon "secondo"...
     

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