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Romagnoli: 'Zidane il mio idolo, sogno di segnare su punizione'
MILAN - Il campionato è arrivato a un terzo della sua durata e Romagnoli traccia un primo bilancio della stagione del Milan: "Essendoci un allenatore nuovo, anche se non per il sottoscritto, e considerando quanto è successo nelle stagioni precedenti, sapevamo tutti che avremmo avuto bisogno di tempo per cercare di metterci in carreggiata. Per quanto mi riguarda, la priorità era fornire un contributo importante per consentire al Milan di lottare per le prime posizioni. Era e sarà ancora necessario continuare a credere nel lavoro svolto fino a oggi, personalmente sono ottimista: credo che riusciremo a raccogliere i frutti sperati".
IDOLO E SOGNO - Romagnoli non è sempre stato un difensore però, come spiega lo stesso giocatore rivelando anche l'idolo d'infanzia: "Da piccolo giocavo a centrocampo e mi piaceva tanto Zidane. Nelle giovanili della Roma, a un certo punto, mi sono trovato in una squadra in cui i difensori erano pochissimi. Il mio allenatore era Tovalieri: è stato lui a spostarmi indietro, visto che ero uno di quelli fisicamente meglio piazzati". Zidane l'idolo, non stupisce dunque che il sogno sia di segnare in uno dei modi preferiti da Zizou: "Cosa mi regala più soddisfazioni? Sicuramente un gol. Per adesso ne ho segnati solo tre in carriera, anche perché non è mai facile farsi largo nell’area avversaria. Direi che è arrivato il momento di... aggiornare il tabellino! Mi piacerebbe saper tirare bene le punizioni. Il mio sogno è di riuscire a far gol in questo modo. Avrei anche individuato l’occasione giusta ma, visto che si tratta di un sogno, meglio che lo tenga per me. In futuro, chissà...".
FA