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Romagnoli torna titolare dopo 57 giorni: ora deve riprendersi il Milan
E' strano parlare in questi termini di un giocatore che a soli 23 anni è diventato il capitano del Milan, ma in fondo è così: domani sera a San Siro Romagnoli avrà un'occasione eccezionale per riscattare una stagione non particolarmente fortunata a livello personale. Cinquantasette giorni dopo l'ultima volta (Milan.Udinese 1-1, ndr), il centrale di Anzio tornerà in campo dal primo minuto al fianco di Fikayo Tomori. Proprio l'esplosione del difensore inglese, in aggiunta a diversi problemi fisici, avevano di fatto relegato l'ex Roma al ruolo di prima riserva della difesa rossonera. Alessio ha accettato le scelte del tecnico Pioli in silenzio e ora ha una voglia matta di recuperare il terreno perso.
NON E' MIGLIORATO - Romagnoli indossa una fascia che pesa e che implica notevoli responsabilità. Dal punto di vista dell'attaccamento alla maglia ha dato ampia dimostrazione nel corso degli anni, rinnovando il contratto quando era molto richiesto sul mercato e in un clima di incertezza totale dovuto alla strana epoca di Yonghong Li. Ma dal capitano e da un giocatore con le sue qualità ci si aspetta sempre il massimo. Ha un piede che gli permette di impostare con precisione, forte nel gioco aereo ma non è migliorato dal punto di vista tattico e della personalità. Alessio deve lavorare ancora di più sui propri difetti per alzare il livello delle prestazioni e dimostrare di poter diventare un difensore di livello internazionale.
FUTURO IN BILICO - Le ultime cinque partite che mancano al termine della stagione assumono un valore doppio per Romagnoli, che dovrà dimostrare di meritare maggiore considerazione da parte del Milan anche dal punto di vista economico. Il dossier sul contratto in scadenza nel 2022 non è stato ancora analizzato in profondità dal club di via Aldo Rossi. Mino Raiola, manager del centrale classe 1995, si aspetta un'offerta da almeno 5 milioni di euro, ma questa non è nei piani di Paolo Maldini e Frederic Massara. La conferma di Alessio anche nelle prossima stagione non è scontata, ci sono stati dei sondaggi da parte di Juventus e Barcellona. Far bene nel rush finale, però, significherebbe arrivare a fine anno in una posizione di forza. Romagnoli non si gioca solo la Champions, ma anche il futuro in rossonero.
NON E' MIGLIORATO - Romagnoli indossa una fascia che pesa e che implica notevoli responsabilità. Dal punto di vista dell'attaccamento alla maglia ha dato ampia dimostrazione nel corso degli anni, rinnovando il contratto quando era molto richiesto sul mercato e in un clima di incertezza totale dovuto alla strana epoca di Yonghong Li. Ma dal capitano e da un giocatore con le sue qualità ci si aspetta sempre il massimo. Ha un piede che gli permette di impostare con precisione, forte nel gioco aereo ma non è migliorato dal punto di vista tattico e della personalità. Alessio deve lavorare ancora di più sui propri difetti per alzare il livello delle prestazioni e dimostrare di poter diventare un difensore di livello internazionale.
FUTURO IN BILICO - Le ultime cinque partite che mancano al termine della stagione assumono un valore doppio per Romagnoli, che dovrà dimostrare di meritare maggiore considerazione da parte del Milan anche dal punto di vista economico. Il dossier sul contratto in scadenza nel 2022 non è stato ancora analizzato in profondità dal club di via Aldo Rossi. Mino Raiola, manager del centrale classe 1995, si aspetta un'offerta da almeno 5 milioni di euro, ma questa non è nei piani di Paolo Maldini e Frederic Massara. La conferma di Alessio anche nelle prossima stagione non è scontata, ci sono stati dei sondaggi da parte di Juventus e Barcellona. Far bene nel rush finale, però, significherebbe arrivare a fine anno in una posizione di forza. Romagnoli non si gioca solo la Champions, ma anche il futuro in rossonero.