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    Zeman in bilico: l'esonero è dato a 2,70

    Zeman in bilico: l'esonero è dato a 2,70

    • Valerio Nasetti

    E' Zeman, ma sembra Luis Enrique. Otto punti nelle prime sei partite (come l'anno scorso, ma grazie all'aiuto di una vittoria a tavolino) e stessa figuraccia sotto la Mole. I quattro gol subiti stimolano il risorgere di antiche riflessioni di un club obbligato ad iniziare a riporsi le stesse domande della scorsa primavera: 'E' stato sottovalutato qualche giocatore? E' sbagliato l'allenatore?'. Mercoledì arriverà nella capitale il presidente della Roma, James Pallotta, infuriato per la figuraccia di sabato scorso. La cultura americana prevede soldi e divertimento, ma entrambi le componenti faticano a inserirsi nel panorama giallorosso. Il business spera di avere un'accelerazione con il progetto stadio, per l'entertainment si era scelto Zeman, ma il boemo sta deludendo.

    Domani a Trigoria prima della ripresa degli allenamenti si terrà un vertice e vari confronti, tra dirigenza, squadra e tecnico. Alcuni big rischiano il posto: Burdisso, Taddei e Lamela possono essere avvicendati da Marquinhos, Piris e Nico Lopez. Da monitorare anche le situazioni riguardanti De Rossi e Osvaldo, tra i più nervosi al termine della partita. Capitan Futuro dopo una modesta prestazione ha litigato con l'allenatore, Osvaldo se l'è ripresa con Lamela. Domenica ci sarà l'Atalanta, reduce dai cinque gol subiti dal Torino. Due squadre disperate, partite con diversi obiettivi: 'Noi dobbiamo lottare per lo scudetto', aveva ammonito Zeman sei giorni fa. Sabato De Rossi ha restituito un po' di oggettività all'ambiente forzando i toni: 'Chi parla di titolo, vuole il male di questa squadra'. Apriti cielo.

    Al di là del contenuto dell'esternazione, rimane una domanda: De Rossi si è fatto portavoce di un gruppo già stufo di Zeman, o è unicamente una presa di posizione del centrocampista contro il tecnico, giunta dopo i primi mugugni esternati agli Europei quando aveva sperato pubblicamente nell'ingaggio di Vincenzo Montella? Fosse veritiera la seconda ipotesi, però, si capirebbe poco la scelta di rifiutare il Manchester City durante l'ultima settimana di mercato. Per questo immaginiamo il futuro del boemo a Roma già tremendamente in bilico. La quota del suo esonero, data a 2,70 dai bookmakers inglesi, non è poi così alta.

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