Trentacinque minuti, un tiro fuori di nulla, un assist di tacco sprecato da Kolarov. E un gol, a tempo scaduto, scaraventando all'incrocio il pallone dopo 50 metri palla al piede. Non male per un ragazzo che non era stato nemmeno convocato perché, parola di Fonseca, era "infortunato". La Repubblica racconta così la partita di Nicolò Zaniolo sul campo della Spal. Il giovane talento della Roma ha abbracciato Gianluca Mancini, con cui era nato il contrasto prima pubblicamente e poi nel privato a margine di Roma-Verona. Una cosa è certa: la volontà di tutti è palesemente quella di chiudere un capitolo gestito maluccio, a partire dall'esclusione di Zaniolo dalla lista dei convocati alle 18 di martedì e poi l’inserimento in extremis alle 20 dopo il ko di Under. Soprattutto perché, poi, ha potuto giocare più di Kluivert, che tra i convocati era dall’inizio: dietro c’è anche un colloquio tra il biondo trequartista e l’allenatore Fonseca.