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Roma, Zaniolo: 'Non accetterei mai la 10, di Totti ce n'è solo uno!'
SULL'ESORDIO - "Me lo ricordo benissimo. La mattina il mister Di Francesco mi chiamò e mi disse se ero pronto a giocare la partita contro il Real Madrid: incredulo, gli risposi “Certo, mister”. Ma ero ancora inconsapevole di quello cui stavo andando incontro. La riunione fu alle 11 di mattina, ma si giocò alle 21 e rimasi tutto il giorno a guardare il soffitto, dopo aver chiamato i miei genitori per chiedere conforto perché alla fine provavo comunque una grandissima emozione. Ma arrivato in campo non ho più fatto caso alle cose esterne, ho pensato solo a divertirmi e a giocare. Alla fine se ero lì l’allenatore aveva visto qualcosa in me e devo dire che non è andata così male".
SULLA ROMA - "La Roma quest’anno è cambiata molto, ma penso sia cambiata in positivo perché siamo un gruppo giovane con al fianco giocatori più esperti e forti, che aiutano i più giovani. E’ il giusto mix per fare una grande annata. Ce ne sono tutti i presupposti, adesso tocca a noi giocare bene per risollevare la Roma e portarla nei posti in cui merita".
PARAGONE CON TOTTI - "Riguardo Francesco, penso che per qualsiasi giovane essere accostato – o solo avvicinato – a lui sia una grandissima emozione. Però devo dire che io sono Nicolò Zaniolo, devo migliorare e tanto: di Totti ce n’è uno… Io devo continuare su questa strada. La 10? No,non ci penserei neanche. Terrei la mia, è una forma di rispetto verso il capitano. Non proverei nemmeno a dire di sì".