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    Roma-United, nervosismo e fumata (quasi) nera per Smalling: la situazione

    Roma-United, nervosismo e fumata (quasi) nera per Smalling: la situazione

    • Francesco Balzani
    Fumata grigia, quasi nera. Si sta per concludere con un colpo di scena inaspettato la lunga telenovela che per sette mesi ha coinvolto Roma e Manchester United per Chris Smalling. Oggi doveva essere il giorno delle firme a Trigoria per segnare il ritorno del difensore inglese in giallorosso. L’ottimismo delle prime ore ha lasciato il passo all’apprensione col passare della giornata. Il gruppo di intermediari guidato da Jozo Palac e la delegazione della Roma composta da Guido Fienga e il vicepresidente Ryan Friedkin hanno portato avanti le trattative per tutto il pomeriggio, ma le richieste del Manchester continuano a non combaciare con l’offerta della Roma. E sarebbe inoltre emerso parecchio nervosismo per l’atteggiamento del club inglese inerente pure a qualche battuta poca gradita.

    SPERANZE - Le speranze di ricucire in meno di 24 ore ci sono vista anche la forte volontà di Smalling di venire alla Roma. E domani ci saranno nuovi contatti. Un segnale è anche la vicina cessione di Diogo Dalot al Milan. Il terzino portoghese avrebbe dovuto essere incluso nel pacchetto da 20 milioni preteso dallo United mentre l’offerta di Friedkin era arrivata a 15 milioni più bonus. Un bello sforzo rispetto ai 9,5 più bonus di due settimane fa. Così la Roma riapre altre piste per consegnare a Fonseca un altro difensore centrale in grado di completare il pacchetto di reparto.  In corsa resta Armando Izzo dopo l’incontro con Raiola a Trigoria di ieri.

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