AS Roma via Getty Images
Roma: Szczesny delude, posto a rischio
UNA PARABOLA "ALLA STEKELENBURG"? - "Impegno distrattivo capsulo legamentoso al quarto dito della mano sinistra", si leggeva nel comunicato della Roma dopo la sfida con i blaugrana: il contrasto con Suarez doveva costare tra le 4 e le 6 settimane di stop. Dopo neanche 15 giorni, invece, il polacco è tornato tra i pali, nella tragica trasferta in casa del Bate Borisov: il tracollo in terra bielorussa porta anche la firma di Szczesny, sorpreso da un sinistro da lontanissimo di Mladenovic. Il secondo scricchiolio è arrivato contro l'Empoli: un errore, quello sul mancino di Buchel, tutto sommato tollerabile, con la Roma già avanti di tre gol. Il terzo, che ha fatto esplodere anche Garcia, risale a sabato scorso. Destro da fuori area di Medel, tutt'altro che irresistibile: il pallone che si insacca alle spalle dell'ex Arsenal vuol dire successo interista e sorpasso in vetta. "Non era un tiro di Neeskens", l'amaro sfogo del tecnico francese a fine gara. Un calo di rendimenti in seguito a un infortunio che in casa Roma ha un precedente, quello di Maarten Stekelenburg: l'olandese, arrivato nella capitale con la reputazione di portiere particolarmente affidabile, ebbe problemi dopo la famosa "scarpata" di Lucio ai suoi danni. E ora?
GLI SCENARI - La Roma si appresta a disputare due partite cruciali nel giro di pochi giorni: con il Bayer Leverkusen c'è in palio una bella fetta di qualificazione in Champions League, con la Lazio il solito primato cittadino da derby e la possibilità di tornare in testa alla classifica. Difficile che Szczesny possa perdere il posto già nella sfida di Champions e il fatto che Rudi Garcia abbia deciso di presentarsi in conferenza stampa con il polacco al suo fianco sembra rafforzare questa teoria. Quel che è certo è che il rendimento del portiere è ora sotto i riflettori di tutti, un errore contro i tedeschi potrebbe regalare una nuova occasione a Morgan De Sanctis, che nella sfida con il Carpi aveva riconquistato i tifosi giallorossi parando un rigore a Matos. A prescindere dal momento, la Roma è chiamata a una riflessione su un ruolo delicatissimo come quello del portiere. Szczesny, come detto, è in prestito secco e ha già manifestato pubblicamente il suo desiderio di rientrare all'Arsenal. De Sanctis è in scadenza di contratto e Lukasz Skorupski, autore di un discreto avvio di stagione ad Empoli, è stato dirottato in Toscana con la formula del prestito biennale. Attualmente la Roma è quindi priva di un numero 1 titolare per la prossima stagione e in estate dovrà decidere se "attendere" Skorupski, magari puntando su una soluzione sicura a breve termine, o se effettuare un investimento importante, in grado di garantire la società giallorossa anche per il futuro. Walter Sabatini è certamente alla finestra.
Francesca Schito