Roma:| Un mese per tre colpi
Un mese esatto al termine del mercato. Adesso viene il bello, verrebbe da dire.Perché, è vero che la Roma ha già messo a segno colpi importanti come Bojan, Lamela, Heinze e Stekelenburg, ma Sabatini è comunque ben lontano dal potersi rilassare. Ora ha un mese di tempo per piazzare almeno altri tre colpi, quelli che lui stesso aveva annunciato nella conferenza stampa di Riscone. O meglio, due più uno. Ovvero un altro centrale, un centrocampista, più l’attaccante che avrebbe dovuto sostituire quello che allora era il "possibile "partente Vucinic. Ora che Mirko è andato via, dovrà arrivare uno da inserire in un attacco che già conta Totti, Borriello,
Bojan e Lamela, anche se l’argentino potrebbe trovare posto anche a centrocampo.
Si parte proprio dalla punta, dal colpo che accende di più la fantasia dei tifosi. Il nome che metterebbe d’accordo un po’ tutti è quello del brasiliano Nilmar, che anni fa era considerato un crac e che
ha stentato un po’ ad affermarsi per poi riuscirci definitivamente con la maglia del Villarreal. Il club
spagnolo, però, dopo aver ceduto Cazorla, non avrebbe intenzione di privarsi di un altro attaccante. Operazione difficile, dunque, ma non impossibile. Soprattutto se nel frattempo la Roma dovesse riuscire a piazzare Barusso, liberando così una casella nel conteggio degli extracomunitari. «Portare Nilmar alla Roma è possibile». Lo sostiene con decisione l’agente Fifa Sabatino Durante, che a Forzaroma.com ha spiegato: «Di Nilmar penso tutto il bene del mondo. Nel febbraio del 2007 lo avevo quasi fatto all’Inter. Sabatini lo voleva già a Palermo, quindi lo apprezza. Portarlo a Roma è possibile. Basta pagare il giusto». Ok, ma quale è il prezzo giusto? Per gli spagnoli si parte da 18 milioni (il giocatore ne prende 2 all’anno). Ma Sabatini potrebbe provare a limare la cifra magari facendo affidamento sui bonus.
Nilmar, dunque. Oppure? Altri nomi circolati sono quelli di Leandro Damiao(che però è un centravanti) e Douglas Costa, entrambi molto costosi. Oppure il 20enne del Genk, Kevin De Bruyne. E ancora Palacio, che però ha ribadito di non volersi muovere né per Roma né per Milano («Io sto bene qui e tutte queste voci di mercato mi danno un po’ fastidio»), e il giovane talento svizzero Shaqiri. Sul quale c’è anche il Bayern Monaco. Che è piombato pure su un altro obiettivo della Roma, ovvero su Simon Kjaer, il difensore danese del Wolfsbuerg ed ex Palermo per il quale i bavaresi sarebbero pronti a mettere sul piatto 15 milioni. Tanti, probabilmente troppi per il suo valore. Se così fosse la Roma potrebbe guardare altrove, magari sempre a Palermo, ma ad una vecchia conoscenza come Cesare Bovo, visto che in Sicilia arriverà Silvestre. E poi c’è il centrocampo. In quello di Luis Enrique, Lucho Gonzalez ci starebbe benissimo. L’argentino lascerà il Marsiglia ma su di lui c’è anche il Milan. E allora non è detto che la Roma non possa tornare alla carica per Sandro del Tottenham. Che è fermo per un infortunio al menisco e che tornerà tra un paio di mesi. Un problema, anche se questo stop potrebbe farne scendere un po’ il prezzo.