Roma, troppi errori arbitrali: il club studia il dossier
Una capitale spaccata, e non per le elezioni appena trascorse. Il dopo Juve-Roma ha diviso la piazza tra chi rimprovera alla squadra di Mourinho l’endemica difficoltà a battere le big e chi se la prende fortemente con l’arbitraggio di Orsato, scrive Leggo. Non nuovo a critiche da queste parti visti i precedenti. L’episodio chiave è stato paradossalmente l’assegnazione di un calcio di rigore allo Stadium. Sul proseguo dell’azione, infatti, Abraham aveva pareggiato e a norma di regolamento andava concesso il vantaggio e non il rigore per il fallo su Mkhitaryan che in caduta tocca involontariamente il pallone con le mani (il regolamento lo concede in fase d’attacco). Lo sa bene la Roma che già aveva digerito a fatica gli episodi controversi come l’espulsione di Pellegrini con l’Udinese o il mancato rigore su Zaniolo al derby (con successivo gol di Pedro) e che recrimina pure per il presunto fallo di mano di Cuadrado sull’azione che porta alla rete decisiva di Kean, sui tre minuti di recupero e sull'entrata di Chiellini in area durante il penalty. Il club si farà sentire con l’Aia che ieri ha ritenuto giusto non punire Orsato per un errore considerato “al limite” ma che forse si poteva evitare con l’utilizzo del Var. Nessun alibi alla squadra (che ad oggi ha un punto in meno rispetto a quella allenata da Fonseca) ma la volontà di mandare un segnale forte ai vertici del calcio da parte dei Friedkin che stanno pensando a un dossier.