Il presidente della Roma, James Pallotta, prova a spegnere le polemiche dopo la sconfitta contro il Palermo. Siamo giunti quasi al termine di una seconda stagione fallimentare e ci vorranno dei ritocchi per alimentare le speranze di rinascita e di ritorno nell’olimpo della Champions League: ‘Non mi piace perdere. Faremo le modifiche, ma nessun giocatore sarà ceduto per fare cassa’, ha dichiarato ieri il numero uno giallorosso durante la tavola rotonda a New York con i corrispondenti italiani. Solo scelte strategiche che portino la squadra dove merita di essere, in testa nel campionato e nelle competizioni europee. 

Si diradano dunque nuovamente le voci circa una cessione di Daniele De Rossi. Lunedì sera Pallotta sarà allo stadio a vedere il derby, De Rossi in campo alla ricerca di quel primo gol in stagione, utile a far finalmente pace con i tifosi. Il rapporto si è logorato per via delle troppe pagine dedicate al suo possibile addio alla Roma. Psg, Real Madrid, Manchester City: scudetti, coppe, trofei che qui nella capitale ‘non vincerà mai’, come disse quattro anni fa dopo un finale rovente di partita contro l’Inter. Il presidente proverà a fargli cambiare idea.

De Rossi con Totti, of course: ‘Sarà con noi fino a quando si sentirà in grado di giocare a questi livelli. Sarei un folle a pensarla altrimenti’. Poi le conferme di Lamela, Pjanic e Marquinhos. E tanto altro. Occorrerà un terzino destro e nelle prossime settimane si capirà di più sulla situazione Wallace, acquistato dal  Chelsea che non può tesserarlo a causa del permesso di lavoro. Poi un regista: iniziano a circolare dei nomi come quello di Guilherme del Corinthians, ma i tifosi sperano in qualcosa di meglio; ed un centravanti. Osvaldo andrà via, il sostituto lo si ha già in casa: è Destro. Per il resto, fiducia piena al ds Sabatini, pronto già a trattare Ilicic con il Palermo. Sondaggi, nomi, strategie: ma gli affari concreti inizieranno quando verrà scelto l’allenatore. Andreazzoli ‘è temporaneo’, Allegri ‘il primo della lista’, Donadoni ‘la terza via’. Si ricomincia. Per la terza volta.