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Roma, Totti e l'agente riaprono il 'caso Zaniolo': dalla Juve al rinnovo, ora servono cifre monstre
LE PAROLE - Nell'immediato pre-Roma-Cagliari, il dirignete giallorosso Francesco Totti aveva stupito tutti dichiarando: "Nicolò un contratto ce l'ha già e va più che bene. Il rinnovo? Vediamo... le cose si fanno in due. Non pensate male, il contratto è fatto". Parole che lasciavano presagire sia la possibilità di un accordo già trovato che, invece, la volontà di Zaniolo di lasciare Roma in estate. In serata l'agente Vigorelli aveva invece confermato che, un accordo sul futuro, sarà rimandato a fine stagione: "Ci hanno sorpreso le parole di Totti: è vero che i contratti si fanno in due, ma Nicolò ora si preoccupa solo di giocare e aspetta di essere chiamato a fine stagione. A bocce ferme ci vedremo con la società".
CIFRE MONSTRE - Come stanno quindi le cose? La situazione è semplice, l'agente Vigorelli aveva concordato con l'ex direttore sportivo Monchi un rinnovo fino al 2024 con aumento salariale dai 300mila euro dell'attuale accordo fino a circa 2 milioni di euro annui. L'addio al dirigente spagnolo ha fatto saltare il banco e ora, a fine stagione, il neo ds Petrachi dovrà prendere una decisione significativa. Le prestazioni e il valore di Zaniolo sono cresciuti ancora e ora, per blindarlo o per cederlo serviranno cifre monstre sia dal punto di vista del cartellino che dell'ingaggio. Juventus, Tottenham e Bayern Monaco sono in forte pressing e sono pronti ad investire gli oltre 50 milioni richiesti dal club giallorosso per un eventuale addio (e in cui, va ricordato, c'è una percentuale del 15% da garantire all'Inter). Il giocatore dal canto suo resterebbe anche nella capitale ma chiede un ingaggio da almeno 3 milioni a stagione per firmare. Quale sarà la scelta di Petrachi? Accordo o cessione? La prima sfida è già servita.
@TramacEma