Roma, Totti:| Dai cori al silenzio
Negli spogliatoi i giocatori, a parte Doni che rappresenta gli umori della squadra davanti ai microfoni televisivi, si defilano in fretta dalla zona mista, soli con i loro pensieri e i loro rimpianti. Tra i primi ad allontanarsi c'è Totti, che sperava di celebrare in modo più allegro davanti al suo pubblico i 201 gol in serie A.
La Curva Sud e la Tribuna Tevere gli avevano preparato una splendida accoglienza, fatta di striscioni di ringraziamento e di canzoni personalizzate, che hanno accompagnato la presentazione dello speaker durante il riscaldamento. Totti ha risposto battendo le mani, parecchio emozionato. Poi però è cominciata la partita. Uno stop sbagliato a due passi dalla porta, un passaggio sfortunato, infine quel destro al volo che era nato per essere gol e che invece ha incrociato il braccio di Storari. Il guastafeste per eccellenza. Magari Di-Benedetto adesso compra lui invece di Buffon.
(Corriere dello Sport - Edizione Roma)