Roma, ti sei 'incartata' su Borriello
'Borriello è un problema'. Walter Sabatini lo va dicendo dallo scorso luglio, quando fu riscattato dal Milan per dieci milioni. Si trattava di una transazione obbligatoria, in virtù degli accordi presi dalla precedente gestione, ma di errori sul centravanti napoletano ne sono stati commessi parecchi anche ultimamente. A cominciare dal 18 agosto quando Luis Enrique lo ha mandato in campo negli ultimi 15 minuti del preliminare di Europa League a Bratislava. Un'ora e mezza prima, la sua decisione di lasciarlo in panchina era apparsa come una confessione: andrà via. Infatti poche ore dopo il club faceva sapere che il giocatore era sul mercato, per poi toglierlo la settimana successiva. Le pretendenti erano già scappate.
In questi mesi, il rendimento di Marco Borriello è stato molto deludente. Poco utilizzato, direte voi, ma evidentemente ne esiste una ragione. E' un attaccante che fa scarso movimento, non adatto al gioco del tecnico. In allenamento non fa ciò che gi chiede il mister (le parole sono dello stesso asturiano), e la domenica sta fuori. Il giocatore è di nuovo in partenza, ma la Roma ormai si è incartata. Chiaramente non vuole perder un mucchio di soldi, e richiede quanto speso sei mesi fa. Gli altri club interessati, ben consci della situazione, tirano il freno. Ad oggi stanno vincendo loro. In molte si sono fermate ai sondaggi (Psg, Napoli, Genoa, un paio di club della Bundesliga, Tottenham). L'unica offerta pervenuta a Trigoria è quella del Marsiglia: un milione per il prestito fino al termine della stagione. Aveva ragione Sabatini: è proprio un problema.