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Roma su Musonda, l'idolo di se stesso
BLUE IS THE COLOUR... - Nato a Bruxelles, cresciuto nell'Anderlecht, Musonda nel 2012 ha detto no all'offerta del Barcellona, che l'aveva invitato a scoprire La Masia e a conoscere Guardiola, per sposare il progetto del Chelsea, arrivato a spendere oltre 2 milioni di sterline per averlo. Un trasferimento che in Belgio non hanno ancora digerito, perchè a prendere la strada di Londra, oltre a Chary, sono stati anche i fratelli Tika e Lamisha, entrambi calciatori. Nonostante un fisico da umpa lumpa, Musonda ha lasciato il segno nell'academy dei Blues, vincendo una Uefa Youth League (nel 2015, dopo aver eliminato in semifinale la Roma di Pellegrini) e una Youth FA Cup, segnando in finale al Fulham. Lo scorso gennaio il club di Abramovich l'ha spedito in prestito al Betis Siviglia, con il quale ha giocato 16 partite, segnando 1 gol.
...MUSONDA IS HIS NAME - Paragonato a Iniesta e Hazard, Musonda ha ammesso di ammirare Cristiano Ronaldo, ma alla domanda su chi fosse il suo idolo la risposta è stata: "Sono io". La qualità c'è, la personalità non gli manca. Il problema è rappresentato dal costo del cartellino, almeno 8 milioni di euro.