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Roma su Milenkovic, la Fiorentina ascolta: decisiva la volontà di Nikola
A VITA? - Una scelta per sigillare un legame fortissimo con città e club e, contestualmente, tutelare la Fiorentina da assalti di altre società pronte a sfruttare la scadenza a stretto giro di posta per ottenere un forte sconto sul cartellino. "L'anno scorso venivamo da stagioni difficili, ma né io né la società volevamo lasciarci. Ci siamo messi a tavolino e abbiamo avuto un primo prolungamento. Qui mi sono sempre sentito benvoluto e apprezzato, l'affetto della gente è stato decisivo per questa decisione”, disse in quell’occasione. Ed è proprio così, perché Milenkovic a Firenze ha piantato le sue radici trovando sintonia con squadra e città. La Roma, l’ultima a bussare dalle parti di Bagno a Ripoli per il difensore, è avvertita.
DIFFICILE - I giallorossi sono alla ricerca di un profilo affidabile e di valore vista l’emergenza del reparto arretrato e le attenzioni sono ricadute proprio su Milenkovic. Si tratta, però, di un’operazione estremamente complicata, soprattutto per quanto concerne la finestra di gennaio. Innanzitutto, perché Nikola è considerato un punto fermo sia della società che dell’allenatore, al netto della panchina ‘punitiva’ con la Juve dopo l’errore di Roma e dopo un inizio di stagione non propriamente esaltante. Secondariamente, è vero che la Fiorentina per filosofia societaria è disposta ad ascoltare tutte le offerte, ma è possibile che non bastino 20 milioni di euro per convincere Commisso a privarsi di uno dei suoi gioielli. Ultimo, ma non ultimo, il ragazzo è estremamente riluttante a trasferirsi a stagione in corso. Le vie del mercato sono infinite, ma accendere questa pista sarà molto difficile per Tiago Pinto.