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Roma su Gimenez: Manolas firma con Florenzi e Perotti, in bilico Emerson Palmieri
Con Florenzi in realtà non ce ne sarebbe bisogno. Perché la sua volontà romanista è sempre stata chiara: restare a vita, se le condizioni lo consentono, per percorrere la strada da capitano home made che Totti e De Rossi hanno scavato senza soluzione di continuità. «Sarebbe bello giocare in altri posti, scoprirli, conoscerli - diceva nell’intervista al nostro giornale dello scorso 15 aprile - Però alla fine mi dico, dentro di me, che tutta la carriera a Roma sarebbe bello farla. C’è sempre quella parte di me che dice che sarebbe bello fare come Francesco e Daniele. Anche perché per ora siamo solo noi tre a poter legare la vita calcistica alla Roma e solo alla Roma». Nei giorni scorsi Monchi ha incontrato il manager Alessandro Lucci, affrontando anche il tema di un possibile approccio a Milan Badelj, in scadenza di contratto. E’ stata l’occasione per concertare un piano di avvicinamento al rinnovo di Florenzi, che ormai è completamente recuperato dopo il lungo infortunio e guadagna meno di molti titolari (1,7 milioni netti più bonus).
E’ probabile che il prossimo contratto sia simile a quello che sta per firmare Kostas Manolas, per il quale nelle ultime ore c’è stata un’accelerata. Come in tutte le negoziazioni, l’accordo è stato trovato con una concessione reciproca. La Roma ha accettato di ritoccare l’offerta verso l’alto, da 2,5 a 2,8 milioni a stagione più i bonus (circa 1 milione netto in più all’anno rispetto agli emolumenti attuali) mentre l’entourage di Manolas ha acconsentito di studiare una clausola rescissoria più alta: non 30 ma 35 milioni, più o meno la cifra che Monchi aveva pattuito per il trasferimento allo Zenit San Pietroburgo prima dell’estate. Manolas dovrebbe legarsi alla Roma fino al 2022, senza che possa essere esclusa una partenza a giugno: non a caso Monchi ha ripreso i contatti per l’uruguaiano Gimenez, in scadenza con l’Atletico Madrid.
Sempre secondo il Corriere dello Sport in edicola oggi, si avvicina infine il giorno del brindisi con Diego Perotti, che prolungherà fino al 2021. L’intesa di massima è stata raggiunta, Perotti ha dato mandato al suo staff di chiudere perché vuole che la Roma sia la sua ultima squadra europea. Fra 3-4 anni tornerà in Argentina, forse nel Boca che l’ha conosciuto solo adolescente. Diversa invece la posizione di Emerson Palmieri, che ha un contratto lungo (2021) ma uno stipendio basso (700.000 euro). La Roma lo farà firmare solo se deciderà di non cederlo.