Roma: Strootman, in campo entro marzo? No alla Juventus per Pjanic
E' iniziato il lungo percorso che entro marzo potrebbe riconsegnare alla Roma in primis e al calcio giocato un campione del calibro di Kevin Strootman. Dopo l'operazione (la terza negli ultimi 18 mesi) della scorsa settimana, è partita la fase riabilitativa per consentire alla "lavatrice" olandese di ricominciare a correre tra circa 5 settimane. Quello sarebbe il segnale, anche il secondo professor Mariani che lo ha operato a Villa Stuart), della perfetta riuscita dell'intervento e i primi riscontri sullo stato della cartilagine sono stati positivi.
IL PRECEDENTE EMERSON - La "pazza" idea di Rudi Garcia è di rimandare il giocatore in campo a marzo, nel pieno della stagione, quando i giallorossi sperano di essere ancora in corso per tutti gli obiettivi, alla luce anche dell'importante campagna di rafforzamento sostenuta dal club. In casa Roma esiste già un precedente beneaugurante, col brasiliano Emerson che arrivò con un infortunio simile al ginocchio nell'estate 2000 per poi diventare uno degli uomini determinanti per lo Scudetto del 2001 dei ragazzi di Capello. Ovviamente, in questo caso ci troviamo di fronte ad un giocatore che ha dovuto sostenere ben tre operazioni e la cui incognita è legata non solo ad un pieno recupero fisico, ma anche mentale. Soltanto con uno Strootman convinto e coraggioso nei contrasti e libero psicologicamente, Garcia può concretamente sperare di dare l'assalto al titolo e interrompere il monologo della Juventus.
LA JUVE VOLEVA PJANIC - Quella stessa Juventus che nelle scorse settimane ha cercato proprio in casa della sua rivale un paio di rinforzi per sopperire ai pesanti addii di Pirlo e Vidal nel riparto di centrocampo. Il belga Radja Nainggolan ha ammesso di essere stato contattato dai bianconeri nella delicata fase di stallo della trattativa tra Cagliari e Roma per la definizione dell'acquisto della metà del cartellino di proprietà dei sardi da parte della società capitolina: "La Juve era disposta a spendere più di 20 milioni di euro per me", la candida ammissione del ragazzo. Fedele alla causa come lo è stato il bosniaco Miralem Pjanic, peraltro castigatore della Vecchia Signora nel recente incrocio in campionato. Anche l'ex Lione è stato seguito molto da vicino da Beppe Marotta nel corso dell'estate, individuato come il giocatore in grado sia di occupare il ruolo di regista davanti alla difesa, sia come trequartista nel 4-3-1-2 di Massimiliano Allegri. Quasi superfluo ricordare che da Roma la risposta è stata negativa, non un inedito nel movimentato mercato juventino.
IL PRECEDENTE EMERSON - La "pazza" idea di Rudi Garcia è di rimandare il giocatore in campo a marzo, nel pieno della stagione, quando i giallorossi sperano di essere ancora in corso per tutti gli obiettivi, alla luce anche dell'importante campagna di rafforzamento sostenuta dal club. In casa Roma esiste già un precedente beneaugurante, col brasiliano Emerson che arrivò con un infortunio simile al ginocchio nell'estate 2000 per poi diventare uno degli uomini determinanti per lo Scudetto del 2001 dei ragazzi di Capello. Ovviamente, in questo caso ci troviamo di fronte ad un giocatore che ha dovuto sostenere ben tre operazioni e la cui incognita è legata non solo ad un pieno recupero fisico, ma anche mentale. Soltanto con uno Strootman convinto e coraggioso nei contrasti e libero psicologicamente, Garcia può concretamente sperare di dare l'assalto al titolo e interrompere il monologo della Juventus.
LA JUVE VOLEVA PJANIC - Quella stessa Juventus che nelle scorse settimane ha cercato proprio in casa della sua rivale un paio di rinforzi per sopperire ai pesanti addii di Pirlo e Vidal nel riparto di centrocampo. Il belga Radja Nainggolan ha ammesso di essere stato contattato dai bianconeri nella delicata fase di stallo della trattativa tra Cagliari e Roma per la definizione dell'acquisto della metà del cartellino di proprietà dei sardi da parte della società capitolina: "La Juve era disposta a spendere più di 20 milioni di euro per me", la candida ammissione del ragazzo. Fedele alla causa come lo è stato il bosniaco Miralem Pjanic, peraltro castigatore della Vecchia Signora nel recente incrocio in campionato. Anche l'ex Lione è stato seguito molto da vicino da Beppe Marotta nel corso dell'estate, individuato come il giocatore in grado sia di occupare il ruolo di regista davanti alla difesa, sia come trequartista nel 4-3-1-2 di Massimiliano Allegri. Quasi superfluo ricordare che da Roma la risposta è stata negativa, non un inedito nel movimentato mercato juventino.