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Spalletti: 'Nainggolan vale Pogba' VIDEO
SULLA CRESCITA DELLA SQUADRA - "Io non ho fatto niente, sono i calciatori a essere professionisti seri e persone che lavorano correttamente. Devono riconoscere i momenti del lavoro e della carriera e che questo è un momento importante. Giocare nella Roma è importante e di conseguenza sanno che si chiamano momento perché passano velocemnente e per farli durare bisogna comportarsi in un certo modo".
SUL PAREGGIO DELL'ANDATA - "Vogliamo fargli vedere che non siamo quelli del girone d'andata ma troveremo una squadra in salute perché il Cagliari ha vinto 4-1 col Genoa, ha costretto il Milan a vincere nelle ultime battute in casa. Rastelli, come tanti nel nostro campionato, è un allenatore emergente che fa delle sue qualità da calciatore il modo di far giocare la squadra, fatto di velocità, aggressività, che abbiamo sofferto all'andata. Ci sono calciatori di livello internazionale come Alves, Borriello, Isla. Vogliamo fagli vedere che siamo migliorati".
SUL "TUFFO" DELL'ANDATA - "L'ho rivista stamani, era sui due gol sbagliati. Due occasioni che non abbiamo concretizzato e per cui mi dispiaceva perché potevamo vincere ugualmente. Riguardandola e visto quello che è stata la reazione del Cagliari, visto la nostra conduzione di partita, è stato giusto quel pareggio lì e ne abbiamo tratto degli insegnamenti perché siamo cresciuti".
SUL GRUPPO E SUL MERCATO - "Non è fondamentale solo un calciatore. Era l’obiettivo iniziale, quando dicevamo che non eravamo pochi, se riesci a farli funzionare sono più che sufficienti. Il rischio è averne troppi, questo è un numero esatto. Poi ci sono dei momenti dove se ti capitano tre o 4 infortuni nello stesso reparto diventa difficile e ha avuto ragione in quei momenti chi diceva che eravamo pochi. Siamo nelle condizioni di poter affrontare il periodo difficile, dice bene il presidente quando dice di parlare e fare i complimenti ai nostri perché stanno facendo grandi cose. Se ci succederà qualcosa allora non è meglio approfittare per mettere a posto il pericolo e il rischio? Se capita si prende un giocatore di livello, se no siamo così e siamo competitivi. Soprattutto in questo periodo siamo comodi per il numero che abbiamo".
SULLE DICHIARAZIONI DI SABATINI - "I centri di potere della Roma? Sapevo ce ne erano 5: Londra, Boston, Roma, Spagna e il Torrino, via di Mezzocammino dove abita lui. E' un centro di potere della Roma. Se la Roma sta facendo questo campionato è perché chi ci ha lavorato lo ha fatto bene e lui è uno di questi. Gli altri devono riconoscere se hai merito o no. Facciamo un lavoro facile, gli altri sono difficili, dobbiamo fare quello che stiamo facendo adesso. Quello che tutti si aspettano e che ci è imposto per il lavoro che facciamo. Il centro importante è la squadra, la partita, il campo, lo spogliatoio: il resto è tutto un dovere per i vantaggi professionali che abbiamo. Se la squadra fa e sta facendo bene è merito anche di Sabatini perché ci ha messo molto del suo".
SU VERMAELEN - "Siamo un po' tutti come lui, sono tutti giocatori del suo livello. Venendo da quella squadra e da quella importanza di calciatore poteva sembrare quello che ci dava qualcosa in più. Siamo saliti tutti al suo livello. E' una valutazione che va fatta corretta perché anche gli altri stanno facendo bene e lo hanno fatto vedere. C'è bisogno ci siano tanti giocatori alla pari, lo abbiamo ribattuto più volte di avere più di un calciatore importante. In difesa sembra anche un gioco ma di quei 5 o 6 puoi tirare a sorte perché sono tutti in condizione eccezionale e dannno un rendimento e contributo eccezionale".
SUL VALORE DI NAINGGOLAN - "Avrei risposto che vale quanto Pogba. Radja è un calciatore forte e completo, è una razza di quelle forti che è abbastanza diffusa nella nostra squadra. La pasta diversa è diffusa in diversi calciatori nella nostra squadra, magari in misura diversa o con altre caratteristiche ma di pasta importanza. E' un confronto che regge ma con qualche anno di differenza: per il valore in campo e la sostanza secondo me regge".
SUI MANCATI GOL DEI DIFENSORI - "Dobbiamo migliorare, soprattutto se subisci pochi gol è perché hai difensori forti per cui se sono forti sul gioco aereo questa qualità la puoi riportare nell'area di rigore avversaria soprattutto nei calci d'angolo che dobbiamo battere meglio e sfruttare melgio come forza fisica e come altezza, come chili, centimetri perché Manolas, Ruediger, Fazio, Jesus, Vermaelen, sono fortissimi di testa. Dobbiamo migliorare questo numero, ne abbiamo parlato".
SUL GAP CON LA JUVE - "Io ho solo una sensazione: che noi facciamo sul serio e i nostri calciatori vogliono fare sul serio e anche la gente se ne è accorta. Questa cosa si respira e lo conferma anche il fatto che i nostri tifosi c'erano nell'ultima partita ma anche non ci fossero in quelle successive lo percepiscono. Siamo seri".