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    Roma, Spalletti: 'Il Napoli è la squadra più forte del campionato' VIDEO

    Roma, Spalletti: 'Il Napoli è la squadra più forte del campionato' VIDEO

    Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Napoli. Queste le parole del tecnico della Roma. 

    SUL NAPOLI - "Il Napoli è la squadra migliore del campionato. Sono i più bravi, insieme a qualche altra squadra. Come equilibrio, come riconoscere le cose, come continuità, come qualità, come completezza di fase offensiva e difensiva sono i più bravi. Il suo allenatore ha fatto vedere di essere uno capace, è uno ingegnoso, l'ho visto allenare. Ha dato un contributo al calcio, ha fatto vedere cose nuove, è stato eletto dai calciatori e dagli allenatori come uno bravo. Gli si fanno i complimenti".

    SU CALLEJON - "Ho pensato a dire a quello che sta dalla sua parte di stare più attento e anticipare la 'scappata'. Nel dubbio, non esitare: scappa! Perché è quella la palla più pericolosa, perché se la prende sui piedi puoi sempre riuscire".

    SU ALLEGRI E IL MERCATO - "Dopo andrò a leggere cosa ha detto ma se ha detto di anticipare la fine del mercato e di spostare a novembre il mercato di gennaio a grandi linee non mi sembra che abbia torto, poi se ha tempo di pensare anche a queste cose è bravo ed è giusto sia in testa. Andare a fare la preparazione senza aver completata la rosa può essere una difficoltà e visto che c'è un periodo tra la fine del campionato e l'inizio del mercato, è giusto andarlo a sfruttare. Anche se faccio fatica a dirlo, sono d'accordo. La seconda cosa anche la reputo molto giusta. Lui l'ha detto perché nelle squadre dove andava a giocare a giugno quelli che non trovavano spazio tra i titolari dicevano: 'Tanto tra due mesi me ne vado'. Secondo me è corretto, ci sta di sbagliare il giocatore o che il giocatore vuole cambiare e non ce la fa a gestire la concorrenza è corretto che vada a giocare da un'altra parte. Siccome lui si vede non lo facevano giocare, voleva andar via. Ha detto cose intelligenti".

    SU SABATINI - "Sabatini è una persona di valore e valori, è uno che come me se non vince non è contento. La sua è stata una bellissima conferenza, ho capito quello che vi ha detto e anche quello che non vi ha detto. Mi dispiace che abbia fatto questo, se la conclusione è questa mi sento tirato in ballo: se la squadra avesse fatto più risultati e avesse delineato da subito la sua forza, probabilmente avrebbe avuto qualche ripensamento in più a fare quello che ha fatto. Oltre a dover modificare quello che è lo sviluppo delle nostre partite, che non sono state all'altezza dei nostri presupposti. Può darsi che questo lo abbia indotto, perché è un sentimentale, è uno che condiziona la propria vita personale. Io sono quasi uguale a lui per cui sono dispiaciuto e debbo fare molto meglio quello che ho fatto fino a questo momento perché lui, con quello che ha fatto, mi obbliga a farlo".

    SU BRUNO PERES - "Secondo me sta facendo bene e non lo vedo tanto diverso da quello che ha fatto nelle stagioni passate. All'inizio ha penato un po' perché non si era allenato e noi ne avevamo bisogno. Non andiamo nelle scusanti, lui sta facendo bene. La loro fascia sinistra è giustamente più produttiva della destra e noi nella nostra fascia destra siamo altrettanto forti e quella che deve essere una consapevolezza di forza e accettare la sfida su dei livelli alti. E si fa così".

    SULLO STATO DI FORMA DI NAINGGOLAN - "Radja ha passato un periodo dove è stato al di sotto delle sue possibilità. Ora si sta allenando bene e per ritornare ad essere quel calciatore forte ha bisogno di continuare su questa squadra qui. Ci deve restituire quello a cui ci ha abituato e in quelle in cui è mancato".

    SU STROOTMAN - "Ha dovuto giocare due partite senza allenarsi in Nazionale e ha un guaio che bisogna risolvere e si può risolvere e oggi si lavorerà anche per questo".

    SUI TIFOSI DELLA ROMA - "Non ho i mezzi per poter valutare: penso in generale che il recinto, la barriera, invogli a saltare per vedere cosa c'è fuori. Poi però se questo mette in dubbio l'incolumità...nessuno ha diritto a creare danni ad un'altra persona. Sulla partita col Napoli, tutti dobbiamo dare un contributo per creare un ambiente sportivo/sociale dove le persone possano vivere le passioni sportive in base a quelli che sono i colori che amano nella correttezza, di lasciar esprimere le voglie altrui. Ed è proprio questo che ti permette di essere all'altezza del confronto, di far vedere che sei all'altezza. Lasciare che gli altri si esprimano ed esprimerti. Devo essere più bravo se voglio stare in alto in classifica, non sperare che gli altri vengano penalizzati".

    SUL LIVELLO DEL NAPOLI - "Il Napoli è una squadra forte, ce ne sono altre che hanno espresso un buon gioco: una è il Sassuolo, un'altra è il Chievo. Sono belle squadre, allenate bene, che non concedono mai, esprimono il proprio massimo dentro le partite. Il Napoli lo ha fatto vedere, noi in alcune partite non siamo stati all'altezza, per cui dobbiamo far vedere il nostro massimo e se riusciremo in questo noi non siamo sotto al Napoli, siamo sulla stessa piattaforma, dove ci vogliamo confrontare come fatto lo scorso anno. Noi abbiamo vinto un anno fa e loro hanno perso ma non meritavano, è stata giocata una partita su livelli alti e spero sia un'altra partita così. Impegno difficile? Ce ne sono tanti così, l'Inter è una squadra magnifica. Vivere senza scopo è un traguardo che ho già raggiunto, ho la mira di fare qualcosa di meglio. Queste partite qui sono quelle per avere uno scopo in quello faccio, vado lì per giocare la partita e tentare di vincerla".

    SULLA CORSA ALLA JUVENTUS - "La partita di Napoli è un'occasione per predire il futuro, l'unica cosa da fare è evidenziare qualità subito e fare risultati. Questa è un'occasione per predire il nostro futuro, poi ce ne saranno altre. Però il livello di possibilità, in base a come esci da queste partite, diminuisce o aumenta. Sarà una bella partita e noi dovremo farci trovare pronti". 

     

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