Roma, Spalletti: 'Out Dzeko e Salah, domani gioca Totti. Partita facile? Ricordo Milan-Deportivo...'
E’ difficile preparare mentalmente la gara di domani?
"E’ difficile… Se non siamo all’altezza della situazione è difficile, ma questo discorso è un po’ datato. La storia del calcio dice che ci sono risultati clamorosi. Quello che si può accostare a questa partita è Milan-Deportivo, da 4-1 a 4-0. Si vedono molti risultati che cambiano da fine primo tempo a fine partita. Ci sono vari esempi, poi è il modo di ragionare quotidiano deve essere il nostro modo di interpretare le partite e dell’allenamento".
Domani ci può essere un turnover ragionato?
"Sì, qualcosa verrà fatto. Gente come Vermaelen, Jesus, Paredes si vogliono chiamare riserve allora giocano le riserve, però ci vuole fantasia a chiamarle riserve. Anche Perotti, El Shaarawy e Mario Rui, che ha avuto poco spazio, ma ha dimostrato di potersi fidare di lui. Non so se volevi sapere qualche nome preciso, ma un po’ di indicazioni le ho date".
In casa Juve c’è nervosismo, la Roma potrebbe approfittarne in campionato? Un suo pensiero sulla questione Bonucci-Allegri?
"E’ chiaro che questo è un periodo abbastanza particolare, si vanno ad affrontare partite importanti in Europa e in campionato. L’addizione di partite ravvicinate fa la differenza e può creare problema anche alle squadre attrezzate. I risultati fanno la differenza. Loro e noi abbiamo le carte in regola per passare questo periodo indolore. Sul resto non ho elementi, a volte faccio fatica a trovare soluzioni per le mie situazioni, per cui per quanto riguarda la Juve non lo so".
Lei pensa che la Roma è la principale antagonista del Manchester per la vittoria finale della coppa?
"Non so quale strada faremo, cosa troveremo davanti a noi, ma so per certo che dalla nostra testa non uscirà alcun pensiero se non quello di rivivere serate importanti. Si vuole far bene per far felici i tifosi, vederli gioire dopo quel risultato è stato bello".
Dzeko e Salah?
"La crescita generale della squadra ha contribuito nelle loro prestazioni. Crescendo a livello generale si cresce anche nei singoli. Insieme si completano: uno è veloce, l'altro è fisico. Quello che però fa la differenza è il gioco di squadra, poi loro due hanno qualcosa di particolare individualmente. Parliamo di giocatori di livello internazionale. Per quanto riguarda domani sera, nessuno dei due giocherà".