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    Spalletti: 'Futuro? O si vince o si va a casa, contano i rinnovi dei giocatori'

    Spalletti: 'Futuro? O si vince o si va a casa, contano i rinnovi dei giocatori'

    Luciano Spalletti, allenatore della Roma, ha commentato a Premium Sport, la vittoria col Torino: "Stasera siamo stati bravi, dopo una vittoria forte contro il Villarreal. C’era il rischio di non entrare in partita, invece siamo stati bravi e abbiamo fatto vedere le nostre qualità. Però sul 2-0 potevamo fare meglio. La mentalità deve essere questa. Le avversarie fanno da traino. Se ci togliamo dalla testa il pensiero di vincere continuamente, le altre ci sorpassano. La crescita è visibile sotto tutti gli aspetti. Andare a contendere al Napoli, al Milan, alla Lazio i posti europei, alla Juventus il titolo, bisogna crescere sotto tanti aspetti. Dobbiamo andare avanti, avendo il riferimento che è stato Totti per tanto tempo. Di leader come Totti ce ne vogliono più di uno se vuoi competere ad alti livelli".

    Su Dzeko: "Sta facendo cose importanti, sentendo la fiducia dei compagni. Ho parlato di squadra forte perché oggi ne ho cambiato quattro rispetto a giovedì e potevo cambiarne anche di più. Gli abbiamo fatto sentire fiducia addosso. Essere sentito come un "mezzettone" gli ha dato un po’ di sbandamento. Essendo un ragazzo per bene e garbato, non un furbetto, ha sofferto il fatto di non essere stato apprezzato subito dalla piazza. Poi stuzzicandolo, è cresciuto. Anche oggi, in un paio di ripartenze, poteva essere più altruista con i compagni. Ma è grosso ed è meglio non farlo arrabbiare (ride, ndr)".

    Sul suo futuro: "Sono convinto che Totti debba rinnovare (ride, ndr). Proprio perché non ne abbiamo trovato uno uguale bisogna rinnovargli il contratto. Deve essere un rinnovo naturale, come il boato del pubblico quando si alza per entrare in campo".

    A Sky Sport, Spalletti ha aggiunto: "Il prossimo anno? L'abbiamo già detto, o si vince o si cambia, lo dite sempre anche voi. No? Invece è così, noi la pressione ce la mettiamo da soli. Se non si vince si va a casa. Le due coppe valgono? Il discorso è questo, se Francesco Totti vuol giocare anche il prossimo anno continuerà a giocare. Cosa c'entra con il mio contratto? Quelli importanti sono quelli dei calciatori, io dopo tre secondi posti al primo anno, appena sono arrivato quinto sono dovuto andar via. Il contratto dei calciatori tipo Totti è quello importante. Ne parlavate sempre voi, adesso ne voglio parlar io. Il discorso è semplice, deve venire tutto naturale come viene il boato dell'Olimpico degli sportivi quando si alza per andarsi a scaldare. Non ne abbiamo trovato uno ancora uguale, stiamo lavorando, ora ce ne son diversi che vanno forti: Nainggolan, Strootman, De Rossi, Manolas...".  

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