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    Roma, Soulè ha giocato tantissimo? I numeri smentiscono Juric. Con De Rossi era un titolare

    Roma, Soulè ha giocato tantissimo? I numeri smentiscono Juric. Con De Rossi era un titolare

    • Matteo Palmisano
    Non è un periodo facile per la Roma, attraversata da una crisi di risultati e da un clima intorno a Ivan Juric tutt’altro che positivo. La vittoria per 1-0 in casa con il Torino ha solo in parte attenuato i malumori dopo il 5-1 con la Fiorentina perché i problemi in casa giallorossi sono diversi. A cominciare dalla questione relativa a Matìas Soulé, arrivato come il grande colpo estivo e, fin qui, ancora a zero gol.



    CRESCITA - Juric ha affrontato l’argomento in conferenza stampa, parlando in modo deciso dell’argentino, che la Roma ha pagato circa 30 milioni dalla Juventus in estate: “Ha giocato tantissimo Soulé prima di ammalarsi. Non vedo problemi. In quel ruolo ci sono giocatori come Baldanzi e Dybala e bisogna scegliere ogni partita. Soulé ha grandi margini di miglioramento ma Baldanzi sta facendo benissimo e Dybala bene. Il nostro ambiente è di fretta e la mia esperienza con tanti calciatori è che lavorarci e se hanno voglia cresceranno come successo con Zaccagni, Ricci e Buongiorno".

    MINUTAGGIO - Tantissimo? Soulé, prima dell’influenza che lo ha tenuto fuori con Fiorentina e Torino – con cui è andato solo in panchina – aveva disputato, con Juric, due partite da titolare in campionato e due da subentrato per un totale di 174 minuti contro Udinese, Venezia, Monza e Inter. Sale un po’ il minutaggio in Europa League dove ha disputato 110 minuti, partendo in panchina con l’Athletic Bilbao e da titolare nella disfatta contro l’Elfsborg. In totale, solo nella gestione Juric, sono 284 minuti in sei partite, una media di 47 minuti a partita. Che sale a 56 minuti contando anche quelle della gestione De Rossi, con cui è partito rimasto in panchina solo a Genova, giocando un totale di 231 minuti.

    CONFRONTO CON FROSINONE - Dopo sette partite di campionato e due di Europa League i gol sono ancora zero, così come gli assist. Al Frosinone, dove non aveva la concorrenza di Paulo Dybala, titolare al suo posto contro Udinese e Inter, dopo sette partite di campionato (alla decima, quindi, perché arrivò a Serie A iniziata) era già a quota a tre gol e un assist, di cui uno su rigore. Più alto il minutaggio: 591, con ben cinque partite giocate dal primo all’ultimo minuto.

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