Roma, sono scadute la clausole di Dybala: ora il rinnovo per blindarlo e lui ha fretta
NESSUNO LE HA PAGATE - Erano cifre molto basse, ma nessuno le ha pagate. Finora, infatti, il Chelsea aveva fatto un semplice sondaggio, l'Inter e qualche club arabo solo un tentativo per provare a capire le intenzioni del giocatore (va ricordato che la clausola rescissoria è uno strumento che, ufficialmente, è il giocatore a dover pagare e non la società che compra) e la possibilità di portarlo via dalla Capitale. Niente da fare, con Dybala che rispetto alle possibili destinazioni ha preferito dare priorità alla Roma e a un altro anno alla corte di José Mourinho.
ORA HA FRETTA - Una scelta dettata dal legame nato con l'allenatore portoghese e con la piazza romana, ma che ora deve assolutamente tramutarsi in rinnovo. Per la Roma Dybala ha accettato cifre contenute di ingaggio per il primo anno (compensate dall'inserimento delle due clausole), ma con la promessa di un rinnovo a cifre più alte che avrebbe da un lato annullato le clausole e dall'altro lo avrebbe blindato. I discorsi e le trattative sono iniziate da tempo, ma non sono ancora arrivate a conclusione. Ora che le clausole non valgono più Dybala ha fretta, vuole che l'impegno sia premiato, il suo nei confronti della Roma, e mantenuto, quello della società nei suoi confronti. La richiesta è di altri 3 anni da 6 milioni di euro netti più bonus a stagione che lo renderebbero il più pagato della rosa. Il tempo per le clausole è finito, quello per il rinnovo da oggi inizia a scorrere veloce.