Roma, solo Marquinho:| Ghoulam non arriva
Il colpo dell'ultimo momento è rimasto in canna. Se in uscita la Roma è riuscita a piazzare Pizarro al Manchester City, Caprari al Pescara, Barusso alla Nocerina e Sini (rientrato alla base dal Bari) al Livorno, in entrata si è fermata a Marquinho. Tutto, più o meno, come previsto: le buone notizie sono che quasi tutti quelli nella lista dei partenti sono partiti (per Cicinho in Brasile c'è ancora un altro po' di tempo a disposizione) e che il saldo totale del mercato invernale segna un saldo in attivo per quasi tre milioni, la cattiva è che più di qualcuno è rimasto deluso dal sostanziale immobilismo (Marquinho a parte) sul fronte degli arrivi.
Il cileno è volato in mattinata a Milano e poi nel pomeriggio, insieme al procuratore Beppe Bozzo, ha raggiunto Manchester con un aereo privato. L'ultimo scoglio che poteva far saltare il passaggio al City era già stato aggirato intorno all'ora di pranzo: la Football Association aveva dato l'ok per il permesso di lavoro in Inghilterra per i giocatori extracomunitari. Pizarro, una volta atterrato a Manchester, si è dovuto preoccupare solamente di svolgere le visite mediche e di firmare il contratto con il City. Prestito (gratuito) secco per sei mesi: a giugno si vedrà, la Roma risparmia comunque 1,6 milioni lordi e questa è sicuramente una belle notizia per casse sociali giallorosse.
Il viaggio di Sabatini a Milano, accompagnato dal braccio destro Massara e raggiunto qualche ora più tardi da Franco Baldini, è servito solamente a definire un po' di operazioni annunciate come i prestiti di Caprari al Pescara e di Sini al Livorno. All'ultimo momento, invece, Barusso è stato dirottato alla Nocerina. Le sorprese dell'ultimo giorno riguardano il ritorno a Trigoria di Virga, rispedito indietro dal Lanciano dopo sei mesi di prestito, e un mezzo tentativo di Sabatini per prendere il terzino sinistro del Saint Etienne Faouzi Ghoulam. Ma il mercato, con tutti i suoi derivati, non finisce mai: c'è un Marquinho che stasera atterra a Roma, un Cicinho che può ancora tornare in Brasile e soprattutto un benedetto rinnovo di contratto, quello di De Rossi, che attende ancora di essere firmato.
(Il Tempo)