Roma, sogno Lucas
Mentre la Roma cresce sotto gli occhi di Luis Enrique, Sabatini continua a lavorare per portare in giallorosso le ultime pedine. Ieri il ds della Roma è arrivato a Riscone per incontrare il tecnico e fare con lui un vertice di mercato e stabilire le nuove mosse dopo i «primi» cinque colpi della sua gestione. Dal Brasile fanno sapere di un'offerta della Roma «pesante» (dicono superiore a venti milioni) per arrivare a Lucas del San Paolo. Il talento, classe '92, che è stato uno dei pochi a non sfigurare della Seleçao nella Copa America che stasera volge al termine. Un'idea della quale il ds giallorosso parlerà lunedì ad Amsterdam con i dirigenti del San Paolo. Si, proprio nella capitale olandese nella quale Sabatini andrà per chiudere Stekelenburg: mancano i dettagli ma l'accordo in linea di massima c'è. E anche i soldi. Quelli arriveranno dalla cessione di Menez al Psg: motivo per il quale ieri la Roma, dietro consiglio proprio del ds, non ha fatto giocare l'amichevole contro il Sudtirol al francese che lascerà a breve la Roma. «La trattativa c'è ed è avanti, per questo abbiamo preferito non rischiarlo» ha confermato Luis Enrique al termine del test vinto 3-0 dai giallorossi a Riscone. Ma l'incontro tecnico-ds servirà anche a parlare di De Rossi. La Roma ha deciso di portare fino a cinque milioni netti annui l'offerta al giocatore che ora dovrà decidere il suo futuro. Ovvio che il club giallorosso non può arrivare in nessun modo all'offerta del City: nove milioni. Nessuna richiesta per lui è arrivata comunque dal Milan: voce che era circolata nelle ultime ore.
Le indicazioni del tecnico dovrebbero togliere dal mercato Borriello e riaprire invece le porte a Vucinic («È un giocatore come gli altri» ha detto ieri Luis Enrique): per il quale però la Roma vuole solo soldi e non giocatori in cambio (la Juve è avvertita). Sul fronte extracomunitari il Maccabi smania per avere subito Barusso, ma il giocatore nicchia: vuole una buonuscita dalla Roma. Intanto a Riscone prima conferenza stampa di Heinze, 33enne che prenderà la maglia numero 5 lasciata libera da Mexes («è un onore essere in questo paese e un orgoglio vestire questa maglia: non mi ha dovuto convincere nessuno») al quale in serata, dopo le visite mediche al mattino al Gemelli, si è aggiunto anche Bojan. Giocatore voluto fortemente da Luis Enrique («L'ho chiesto io sin dall'inizio è un giocatore che conosco perfettamente, ha buona tecnica, ha fame di vittorie, è un bomber che può assicurare un rendimento alto») che oggi verrà presentato e parlerà per la prima volta da romanista. A proposito di parole, è stata rimandata la cena-riparatrice tra Sabatini e Totti che dopo le parole di Baldini aspettava un confronto con la società.